San Salvo, un comune pieno di storia e cultura che ha appena superato i 20.000 abitanti. Il suo centro storico si sviluppa intorno alla Piazza San Vitale chiusa da molti edifici tra cui la Porta della Terra, un tempo la porta d’accesso al centro della città, abbattuta nel 1968 e poi ricostruita nel 1997.
L’edificio ospita Il Museo Civico “Porta della Terra” e fa parte del Parco Archeologico del “Quadrilatero”, un sistema di beni culturali che si snodano intorno alla chiesa di San Giuseppe e costituiscono un significativo esempio dell’importanza della tutela nella valorizzazione e ricostruzione storica del territorio.
Le vicende più remote di San Salvo risalgono alla Preistoria, di cui si sono avuti ritrovamenti nel territorio circostante. Sono state rinvenute anche tracce archeologiche di vasellame risalenti al IV-III secolo a.C., armi e statuette votive.
Con la presenza romana in loco, l’area del Quadrilatero formava una vera e propria cittadina, emporio commerciale nelle vicinanze dell’Adriatico. Ciò è testimoniato dal rinvenimento di una cisterna romana presso piazza San Vitale, utilizzata anche dai monaci cistercensi dell’Abbazia di San Salvo, e dal ritrovamento di un acquedotto romano presso la Fonte Vecchia.
Il Parco Archeologico del “Quadrilatero”, di cui fa parte il Museo Civico la “Porta della Terra”, si compone di ambienti sotterranei, delimitati da mura di età romana e medievale scoperte inaspettatamente e raccoglie sia reperti archeologici rinvenuti in sito, nell’ambito di indagini avviate nel 1997, sia reperti provenienti dall’area territoriale comunale.
La visita al museo consente di ripercorrere la storia di San Salvo dall’età preromana fino al Medioevo attraverso gli oggetti provenienti da contesti funerari arcaici, attraverso le testimonianze di un importante centro di età romana che viveva di intensi traffici con tutti i territori dell’Impero, e rinvenimenti che conducono alle vicende della potente Abbazia che ha dato vita al borgo medievale.
Cerella Giovanni
