Trump ha vinto le elezioni con ben 5 milioni di voti di differenza rispetto a Kamala Harris.
Nelle prime ore dopo il suo mandato ha firmato ordini esecutivi di ogni tipo: stato di emergenza al confine con il Messico, con richieste di asilo dei migranti bloccate, per deportarli nei loro paesi di origine; l’esistenza solo di due generi: maschile e femminile, e sarà obbligatorio indicarli in ogni documento; ritiro
degli Stati Uniti dall’accordo sul clima di Parigi; ritiro degli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità; la grazia alle 1500 persone coinvolte nell’assalto al Campidoglio; rinominare il Golfo del Messico in Golfo d’America; rinviare il ban di tiktok.
Trump ha anche proposto la sua iniziativa su come vorrebbe procedere in merito alla situazione di Gaza: l’esercito americano prenderà il controllo della striscia di Gaza, forzando lo spostamento di tutti i suoi abitanti nei confini più vicini, come l’Egitto. Si rimuoveranno le bombe e si ricostruiranno gli edifici così da creare una località marittima, con il nome di Riviera del Medio Oriente.
Dobbiamo informarci sulle conseguenze dell’uscita degli stati uniti dall’OMS: meno soldi perché gli Stati Uniti rappresentano il 18% delle entrate e questo può compromettere e far saltare piani globali di risposta alle emergenze sanitarie globali e possibili piani di vaccinazione; meno coordinamento; maggiori rischi per l’America che non avrà più i dati della sanità globale e neppure il supporto dell’OMS. Ha vietato, inoltre, a tutte le agenzie sanitarie americane, di avere rapporti di comunicazione esterna, come ad esempio la pubblicazione di nuove ricerche.
Quello che sta accadendo è preoccupante e intaccherà anche l’Europa.
Giulia De Simone