di Liliana Steneri, 1d
Domenica 16 febbraio 2025 in piazza Leopardi in Albaro si è tenuto il diciottesimo raduno delle auto storiche organizzato dal Veteran Car Club.
Nonostante la fredda giornata invernale splendeva il sole sulla storica piazzetta del quartiere, che si è affollata di persone di tutte le età e famiglie con bambini. Il pubblico è stato incrementato dalla vicinanza alla chiesa di San Francesco di Albaro, da cui i passanti uscivano e si fermavano ad osservare le auto. Le persone che uscivano dalla messa hanno dichiarato che è stato divertente nonché piacevole, e qualcuno l’ha definita “Un esperienza un po’ diversa dal solito“. Anche gli abitanti della zona, in maggior parte, appoggiano la manifestazione: “Non è un problema, la manifestazione non intralcia particolarmente gli spostamenti in quanto il tratto è breve e facilmente aggirabile” ha detto un abitante di una delle vie interessate “Inoltre” ha aggiunto “è l’occasione per fare due passi ed assistere a qualcosa di nuovo“.
La manifestazione consiste nel percorrere un tragitto cronometrato prestabilito a bordo della propria vettura d’epoca, al termine del quale si tiene una premiazione. Questa giornata è stata occasione di aggregazione tra le persone e di profitto per le attività commerciali della zona. Infatti, al termine della gara, i partecipanti si sono riuniti nella storica trattoria “La Vegia Arbà” e “Le Cicale Bistrot” di piazza Leopardi.
I partecipanti erano ben ottantacinque, e fin dal primo mattino le strade interessate dalla manifestazione sono state chiuse ai mezzi. Le auto avevano dei motori particolarmente rumorosi, come spesso accade nelle auto d’epoca, le quali in questo caso dovevano essere più vecchie di vent’anni per partecipare.
Ciò fa sorgere spontanea una domanda: come possono delle auto altamente inquinanti come queste circolare per la città?
Essendo d’interesse culturale, la circolazione di queste auto è permessa con una distinzione: le auto d’epoca possono circolare in caso di manifestazione, mentre le auto storiche possono farlo sempre a seconda delle normative in materia di emissioni emanate dalle varie città.