Più sicurezza per gli autisti AMT

Le ragioni dello sciopero del 21 marzo nell’intervista a un conducente   

di Martina Idini, 1b

Oggi 16 Marzo 2025, tra gli autisti intervistati a Genova Brignole, c’è scontento: nessuno vuole più fare il conducente del trasporto pubblico locale e il rischio è che anche quest’anno ci saranno problemi nelle fasce orarie del trasporto scolastico perché manca personale.

Tra i motivi dello sciopero del prossimo 21 marzo ci sono la richiesta di un aumento salariale di 300 euro, la riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali senza decurtazioni di stipendio, una diminuzione del periodo di guida e del “nastro” lavorativo per gli autisti, il miglioramento delle tutele per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, sia per i dipendenti che per gli utenti del trasporto pubblico locale e inoltre il blocco delle privatizzazioni e delle gare di appalto nel settore .

Ma il primo punto è la sicurezza come ci conferma l’autista, 47 anni, del nostro bus, che ha risposto alle domande, ma preferisce rimanere anonimo.

“Cosa vorreste ottenere con lo sciopero?”

“Più sicurezza nei bus, un agente di polizia a controllare il mezzo di trasporto e le persone che ci salgono per assicurare protezione sia al conducente che al cittadino. A me lo hanno fatto odiare questo lavoro, non si può lavorare così, abbiamo anche la responsabilità di tutta questa gente. Se dovesse capitare qualcosa -come è già accaduto ad alcuni colleghi – oltre a rischiare la mia vita, devo pensare all’incolumità del cittadino”.

“Scioperiamo – prosegue – aspettando che prima o poi il governo italiano si accorga di noi e provveda a salvaguardare la nostra sicurezza e quella dei cittadini”.

Qui a Genova lo sciopero dei mezzi pubblici durerà 4 ore, dalle 11:30 del mattino fino alle 15:30 del pomeriggio.

Che cosa vi preoccupa maggiormente? “

Non sono tranquillo, come nessuno dei miei colleghi d’altronde, a fare questo lavoro, sia per la pressione del tempo, per lo stress, ma soprattutto per la violenza, le molestie e la costante paura di non arrivare a casa sano e salvo. Purtroppo, molti autobus non hanno una completa sicurezza in quanto sono datati, come per esempio la linea dell’84 o il 48 dove ci sono pochissime telecamere, a differnza che negli autobus moderni. Altre linee meno sicure sono il numero 13, il 14, il 17 e l’1 poiché portano verso Caricamento, luoghi dove i pericoli, specialmente nei turni serali e notturni possono essere maggiori.