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Dai Caruggi di Sori alla Spagna: le radici liguri di Pablo Picasso

di Ludovica Zocchi, 1D

Sori è un piccolo borgo marinaro della Riviera ligure incastonato nel Golfo Paradiso. Potrebbe non sembrare il luogo d’origine di un genio dell’arte mondiale, eppure, tra le sue mulattiere affacciate sul mare, in Via Sant’Erasmo 25 nell’antico caruggio della Sori vecchia, affondano le origini di uno degli artisti più rivoluzionari del Novecento: Pablo Picasso.

Pochi sanno che il bisnonno del pittore, Tommaso Picasso, era proprio di Sori, un dettaglio che aggiunge un tocco di orgoglio ligure alla stupefacente biografia del pittore cubista.


Negli anni ‘80 il parroco di Sori (Don Michele Repetto), aveva scoperto nell’archivio parrocchiale l’atto di nascita originale dell’antenato Tommaso Picasso, dei suoi fratelli e delle sue sorelle.
Nel 1994 i documenti furono portati alla luce grazie a una minuziosa ricerca sulla famiglia Picasso condotta dalla Municipalità di Malaga e pubblicata successivamente in un libro nel 1997. Artefice della ricerca fu lo storico Rafael Inglada di Malaga, grande studioso e biografo del pittore, che visitò a lungo l’archivio parrocchiale di Sori. Grazie al rinvenimento di questi documenti, si apprese che Tommaso Picasso nacque a Sori nel 1787, figlio di Giovanni Battista, anch’egli sorese e di Isabella Musante, nata a Genova Quinto.
Ho incontrato il Dott. Aldo Pezzana, priore della Confraternita dell’oratorio di Sant’Erasmo, uno splendido edificio che risale al 1495 come la Confraternita a cui è legato.

Il priore non prima di avermi mostrato velocemente alcuni gioielli dell’oratorio, ad esempio lo splendido coro ligneo del 1700 mi ha indicato la vecchia casa, proprio di fianco all’oratorio, della famiglia di Pablo Picasso. A quel punto, mi ha mostrato un documento catastale sbalorditivo che cita uno per uno i nomi della famiglia d’origine del celeberrimo pittore collocandoli in Via Sant’Erasmo 25 e 31.
Pezzana conferma che molti documenti originali recuperati da Rafael Inglada di Malaga, dimostrano senza alcun dubbio ciò che il documento afferma. La cosa era ben nota allo stesso artista, continua Pezzana, che nel 1954 commissionò personalmente una ricerca nei paesi di Sori, Recco e Avegno per scoprire notizie certe sulle origini della sua famiglia, considerato anche che questo cognome risulta diffuso quasi esclusivamente in Liguria ed in particolare nella provincia di Genova.
Tommaso Picasso lasciò la Liguria nel 1807 per trasferirsi a Malaga in Spagna. Documenti storici confermano che Tommaso, spinto da ragioni lavorative e forse anche dal desiderio di una vita migliore, emigrò nella penisola iberica, stabilendosi in Andalusia.
Da lì, il destino seguì il suo corso: il nipote di Tommaso, José Ruiz Blasco, divenne padre di Pablo Picasso. Pablo, poi, intorno al 1897, preferì utilizzare proprio quel cognome materno, più originale per uno spagnolo, rispetto a quello più “comune”, paterno, di Ruiz Blasco, che fu anch’egli artista, professore presso la scuola di belle arti, curatore per il museo di Malaga e suo primo maestro.
Nel piccolo paese affacciato sul golfo, il nome Picasso oggi suscita curiosità e orgoglio. Una targa commemorativa sulle mura dell’abitazione di Via Sant’Erasmo 25 è stata inaugurata nel 2012 dall’allora amministrazione comunale.
Questa storia meriterebbe di essere maggiormente valorizzata, magari presentando una mostra o un evento dedicato coinvolgendo Ministero della Cultura e le Istituzioni. Dopotutto, scoprire che un pizzico di Sori ha contribuito a dare vita ad un genio della pittura non può che rendere ancora più speciale questo angolo di Liguria.