di Grazia Raito, 1d
Trentotto anni fa, nel 1987, una giovane signora di nome Piera Antenucci insieme al marito comprano una piccola edicola nel Centro Storico di Genova in via Giustiniani, tra Piazza Ferretto e Salita Pollaiuoli che è ancora oggi è gestita da lei. Piera, nata nel 1948, di origine abruzzese, si è trasferita a Genova dopo il matrimonio con il marito, capitano di navi mercantili. Durante l’intervista ha raccontato di aver lavorato come attrice e cantante in piccoli teatri nei suoi anni in Abruzzo, e con i genitori in una delle loro due macellerie. Dopo la pensione del marito hanno deciso di aprire questa edicola, gli spazi interni sono stati costruiti da lui e da allora molte cose nella strada sono cambiate: c’era un negozio di scarpe, una farmacia, un bar, un negozio di materassi e un sarto. Oggi, oltre all’edicola, è rimasto il ristorante Ugo, l’arredamento della sua edicola però è rimasto uguale.
La Piera ha raccontato che prima che lei e il marito diventassero i proprietari dell’edicola, all’angolo, di fronte al negozio, veniva un ragazzo di nome Bertin, adesso di 94 anni, che vendeva il Corriere Mercantile del pomeriggio, lo chiamavano lo Strillone.
Ci dice anche che agli inizi della loro carriera come edicolanti, ogni giorno vendevano 400 copie del Secolo XIX . Confessa che oggi i tempi sono molto cambiati per la carta stampata, purtroppo molte edicole chiudono per il basso guadagno causato dal fatto che nessuno legge e scrive più, soprattutto i giovani e molti preferiscono l’informazione on line. Lei però resiste perché considera l’edicola la sua vita, gli piace essere a contatto con le persone, sia abitanti che stranieri e nonostante la morte del marito nel 2023, di notte continua a coricarsi nel retro bottega, trasformata in modalità cuccetta di una nave dove tiene tutti i suoi elegantissimi vestiti e i suoi ricordi.
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