La magia della Settimana Bianca

La magnifica esperienza della settimana bianca delle classi terze del Polo Liceali Mattioli di Vasto è iniziata il tre marzo per concludersi il sette marzo. La meta scelta è stata la città di Asiago (VI) dove la nostra scuola si è già recata in gite precedenti. Per me come per molti altri è stata la prima volta sugli sci, quindi un po’ di preoccupazione e timore non sono mancati, ma alla fine credo sia stata la migliore uscita didattica delle superiori. Partiti da Vasto, siamo arrivati ad Asiago nel tardo pomeriggio e, dopo esserci recati al noleggio sci e scarponi, ci siamo finalmente sistemati nell’albergo Croce Bianca.

Dopo aver cenato e fatto un breve giro in paese siamo andati a dormire. Il mattino successivo è iniziata la vera avventura: dopo aver fatto colazione e indossato l’occorrente, ci siamo diretti sugli impianti sciistici dove i maestri ci aspettavano per la lezione. Le giornate sono state divise in due momenti di attività: al mattino, divisi per livelli, seguivamo la lezione con i maestri, mentre nel pomeriggio avevamo l’opportunità di mettere in pratica ciò che avevamo appreso sciando in autonomia o in gruppi.

A metà giornata breve sosta per il pranzo servito presso il Rifugio Verenetta, dopo aver mangiato ed esserci riposati, di nuovo ad indossare l’occorrente per tornare a sciare e  sfruttare al massimo la giornata.

 Con il passare dei giorni ho superato l’insicurezza iniziale ed ho cominciato a divertirmi nel fare le discese con i miei compagni, ovviamente cadute e scivoloni non sono mancati, ma questo è il bello di essere inesperti.

Nel tardo pomeriggio, prima di rientrare in hotel per cena, quasi ogni giorno c’è stata una visita: all’Osservatorio Astronomico, al Museo della Guerra e al Caseificio Pennar ; dopo cena, invece, abbiamo trascorso le serate allo stadio del ghiaccio, al bowling o liberi.

Tra i valori emersi da questa esperienza, la responsabilità è stata sicuramente fondamentale: attraverso la cura dell’attrezzatura, la consapevolezza di sé e degli altri, la gestione dell’imprevisto. Ognuno di noi è diventato protagonista di un’ esperienza nuova.

L’ultimo giorno sono salito sulla funivia già con malinconia perché era arrivato il momento di salutare quei luoghi che inizialmente mi avevano destato qualche preoccupazione, ma che alla fine mi erano piaciuti. Dopo le gare finali e la riconsegna dell’attrezzatura, non è rimasto che tornare in albergo, chiudere le valigie e tornare a casa alla routine quotidiana.

Approfitto per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa bellissima esperienza e in modo particolare quei docenti che ci hanno accompagnato prendendosi una grossa responsabilità, considerando l’ imprevedibilità legata alla nostra età e il nostro entusiasmo difficile da contenere.  Sono sicuro che da questa esperienza tutti abbiamo imparato molto.                                                   

Daniel Izzi