Dante Alighieri, un influencer, un hacker dell’anima che naviga nel nostro cyber-inferno, tra tweet infuocati e like glaciali. Il Dantedì, il 25 marzo, non è solo una data sul calendario, ma un hashtag per l’eternità, un modo per riportare il Sommo Poeta al centro del nostro feed culturale.
In un’epoca di scroll compulsivo e storie effimere, Dante ci ricorda l’importanza di fermarci, di guardare dentro di noi, di esplorare i meandri della nostra anima. La “Divina Commedia” non è un libro polveroso, ma una serie di stories interattive, un viaggio immersivo attraverso: l’Inferno dei nostri vizi digitali, il Purgatorio delle nostre fake news e il Paradiso dei nostri sogni più autentici.
Dante, un game designer dell’anima, che ci sfida a superare i livelli della nostra esistenza, a sconfiggere i boss dei nostri demoni interiori. La sua lingua, il volgare fiorentino, non è un dialetto antico, ma un codice sorgente che possiamo rimodulare per esprimere le nostre emozioni più complesse. Dante non è un monumento immobile, ma un’icona pop che continua a ispirare artisti, musicisti, scrittori.
In un mondo sempre più virtuale, Dante ci invita a un viaggio interiore, a esplorare i paesaggi della nostra coscienza, a confrontarci con le nostre ombre e a cercare la luce che si cela nel profondo. Il Dantedì è un’occasione per riscoprire Dante in chiave moderna, è un promemoria, Dante non è solo un poeta del passato, ma un compagno di viaggio per il nostro presente e il nostro futuro, un’anima incandescente nel cuore del nostro tempo, un faro nella notte dei tempi che risuona con una voce potente nel nostro presente tumultuoso.
Vittoria Giovanniello 4BL
Immagine in copertina e disegni realizzati di Vittoria !