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Quattro ruote per sognare: arriva “Ercolina” alla Band degli Orsi

Il nuovo furgoncino aiuterà i volontari a “portare i sogni a destinazione”.

Di Lisa Ferrari, 1B

Martedì 11 Marzo 2025: un giorno come un altro, ma non per la Band degli Orsi. La nota associazione di volontariato, che accoglie le famiglie dei bimbi ricoverati al Gaslini, ha ricevuto una consegna molto speciale. Per l’occasione il Covo, l’edificio di legno in Via del Tritone 2, a Genova, si è adornato di palloncini colorati: si è festeggiata la donazione di un veicolo commerciale Ford Transit Courier. Il furgoncino, soprannominato “Ercolina” dai volontari della fondazione, è stato donato dal Gruppo GE, una importante concessionaria di auto di Genova. 

Il mezzo è stato recapitato alla casetta rossa della Band, in riva al mare, dove si è svolta una vivace inaugurazione del veicolo, con tanto di rinfresco, a cui hanno partecipato anche i bambini, ospiti della struttura.

Era presente alla manifestazione anche il presidente di Gruppo GE, Michele Montanella, che ha illustrato le motivazioni e l’importanza della consegna del furgoncino per i volontari della “Band”

Michele Montanella davanti a Ercolina.

Qual è significato della donazione del veicolo per la sua azienda?

Per noi è un piacere collaborare con la Band degli Orsi: supportiamo ormai da diversi anni la loro attività di sostegno ai bambini del Gaslini. Oggi abbiamo donato un mezzo commerciale, in sostituzione del vecchio furgone rosso “Ercolino”, che ha prestato servizio per 15 anni. La mobilità è essenziale per il lavoro quotidiano dei volontari e il veicolo consentirà loro di trasportare più efficientemente le merci di cui hanno bisogno.

L’occasione di oggi però è molto importante anche per la nostra concessionaria: infatti con la consegna, apriamo una nuova sede commerciale per veicoli industriali in via Adamoli, nel Lungobisagno. Non c’è migliore attività inaugurale che compiere una buona azione. 

Gruppo GE ha fatto un importante regalo all’associazione, supportando, insieme a molte altre aziende, l’opera preziosa dei volontari, come ci spiega il pediatra Pierluigi Bruschettini, presidente della Band.

Michele Montananella e Pierluigi Bruschettini brindano in onore della loro collaborazione.

Quali sono le iniziative future della Band degli Orsi e quelle che sono in corso di svolgimento?

Fra i nostri progetti c’è sicuramente quello di ampliarci, ora più che mai. La costruzione del nuovo padiglione del Gaslini, infatti, comporterà probabilmente un aumento di richieste d’alloggio. Noi della Band vogliamo poter garantire il sostegno a tutti coloro che ne hanno bisogno, ma per farlo necessitiamo di più rifugi.

 Inoltre vorremmo occuparci anche di altre categorie di persone fragili: ad esempio desideriamo dare il via a un progetto per le ragazze molto giovani che affrontano gravidanze indesiderate.

Band Junior
Volantino della Band Junior

Ci sta molto a cuore un’altra iniziativa: proteggere gli adolescenti più insicuri, che non dispongono di una buona formazione o di un appoggio familiare solido. Crediamo che sia nostro ruolo anche far sapere ai giovani che c’è qualcuno di noi disposto ad ascoltarli.

Infine stiamo lavorando per dare il nostro sostegno ai ragazzini che hanno perso alcune funzionalità del corpo per malattia o per incidente e con esse anche la speranza. Stiamo provando ad accompagnarli, ma sarebbe fondamentale anche l’aiuto dei più giovani. Voi potete far capire alle persone in difficoltà che c’è qualcuno pronto a mettersi in gioco per loro. E perciò abbiamo attivato un programma per volontari junior fra i quindici e i diciotto anni.

Quindi lei vede i giovani come il futuro della fondazione, ma non bisogna dimenticarne nemmeno la storia. La Band degli Orsi è nata proprio da una sua idea: che cosa può dirci in proposito?

La Band è una realtà incominciata nei reparti del Gaslini, quando lavoravo ancora lì come pediatra. E’ partito tutto da un progetto coraggioso, la “Gaslini Band Band” che ha coinvolto una trentina di medici e infermieri. Tentavamo di strappare un sorriso ai bambini che attraversavano la sofferenza di un ricovero ospedaliero.

Poi però mi sono accorto che tutto questo, per quanto utile, non bastava. E’ successo una sera, quando uscendo a fine turno ho visto una famiglia dormire in macchina davanti all’ospedale: da qui ho deciso di portare avanti un’iniziativa più grande, che comprendesse anche le famiglie dei piccoli pazienti. La nostra associazione ha acquistato diversi rifugi e ha cambiato nome in “Band degli Orsi” perché in genere abbracciare un orsetto di peluche dona conforto ai bimbi in difficoltà. E io continuo ad entrare nell’ospedale tutti i giorni, non più come medico ma come presidente della Band che ho fondato ben venticinque anni fa.

Maja Dudic, responsabile del Covo degli Orsi, la struttura più importante della fondazione, ci descrive l’organizzazione dei diversi edifici.

Maja Dudic, responsabile della casetta rossa sul mare.

Quanti appartamenti avete in tutto al momento?

Abbiamo diversi appartamenti per più nuclei familiari. Il rifugio numero uno, due, tre in Via Redipuglia, proprio dietro l’ospedale. Il quattro qui vicino in Via Tabarca. Il cinque a Quinto nell’ex canonica di S. Erasmo e il sei a Quarto nell’ex canonica di S. Bartolomeo.

 Infine questo, la casetta rossa, ottenuta ristrutturando uno storico cantiere navale costruito nel 1899. E’ una struttura prefabbricata realizzata integralmente in abete rosso proveniente dall’Alto Adige ed è il rifugio numero 7 che riesce ad accogliere dodici famiglie contemporaneamente. Negli anni abbiamo ospitato più di 22 mila parenti dei bimbi malati. Le persone ci contattano attraverso il passaparola o ricevono informazioni direttamente nei reparti ospedalieri, dove di solito stanno vivendo un dramma e hanno preoccupazioni enormi. Noi offriamo supporto e cerchiamo soluzioni ai problemi per quanto riguarda l’alloggio.

Il Covo degli Orsi

Quali sono gli sponsor più importanti che sostengono la vostra associazione?

I principali sostenitori della Band degli Orsi.

Sicuramente la nostra è una fondazione che sta affrontando diversi progetti e sta lavorando molto bene, ma non ce l’avremmo mai fatta ad arrivare fin qui senza l’aiuto di tanti amici generosi che ci hanno sostenuto nel corso degli anni. Sto parlando dei supermercati Basko, che periodicamente ci forniscono vari generi alimentari per le famiglie che ospitiamo, di Ikea , che ha arredato gratuitamente tutto il Covo degli orsi. Altre aziende sono ad esempio Balocco, Leroy Merlin, MSC Crociere e banche come Passadore e Fineco. Senza il loro contributo la casetta rossa sul mare sarebbe ancora l’abbozzo di un sogno lontano.

 

 

 

 

Oltre ai rifugi che tipi di strutture gestite? 

Tutto parte dalla Tana degli Orsi: il nostro primo punto di riferimento per le famiglie in difficoltà. Si trova in Via Redipuglia 125, proprio dietro l’ospedale Gaslini, ed è la nostra sede centrale, dove si dirigono i genitori dei piccoli pazienti. Possono lavarsi, cucinare un pasto caldo o fare una lavatrice. Tutti gesti minimi, che però hanno una grande importanza nelle loro vite trasformate dalla preoccupazione. Di qui, le famiglie provenienti da fuori Genova vengono indirizzate verso il Covo o uno dei Rifugi. La storia della nostra sede è un po’ particolare: infatti è stata il primo locale ad essere acquistato dall’associazione nel 2010. Il professor Bruschettini non ha resistito davanti al cartello “Vendesi” del locale e così abbiamo compiuto il nostro primo grande passo come Band. 

Poco distante c’è anche l’asilo nido, la Tana degli Orsetti, che permette di ospitare bambini sottoposti a terapie e controlli con i loro fratellini. E’ uno spazio gratuito dove i bimbi possono giocare e trovarsi degli amici, sotto la guida di maestre professioniste. Si tratta di un luogo fuori dal comune, aperto a tutte le età: qui si possono trovare sia neonati sia bambini fino agli otto anni. 

Attraverso tutte queste istituzioni i volontari della Band ce la stanno mettendo davvero tutta per aiutare le famiglie in difficoltà. E, come aggiunge Maja: “Vogliamo fare sempre di più. Certo a volte può essere difficile trovarsi a contatto con determinate realtà. Ma i sorrisi dei bambini riescono sempre a illuminarci e a convincerci che stiamo facendo la cosa giusta.”

Contatti della Band degli Orsi: 

La Tana dell’Orso
Via Redipuglia 125R
16147 Genova

T: 010 3994292
M: 339 6094023
info@labanddegliorsi.it