di Chiara Scalera Caserza, 1B
Guarda in questo video le interviste realizzate per la documentazione dell’articolo
Molte persone, quando pensano a Sampierdarena, immaginano un quartiere degradato, malfamato e pieno di persone poco raccomandabili. Un luogo da cui tenere alla larga i propri figli. Siamo veramente sicuri sia così? O forse bisogna solo allungare lo sguardo e saper andare oltre gli stereotipi?
Intervistando alcuni cittadini, residenti da anni nel quartiere, ci rendiamo conto di come fosse diversa la percezione di Sampierdarena negli anni ’80: tutti ricordano un quartiere molto vivo, pieno di opportunità per il futuro e con un commercio fiorente.
Secondo Sandro Avvenente, residente a Sampierdarena dalla nascita, il problema principale è dovuto all’impoverimento delle persone e alla modifica del tessuto sociale. Molti giovani, infatti, tendono a preferire altri quartieri come nido per creare una nuova famiglia. Certamente, come ci spiega Michele Colnaghi, presidente del Municipio Centro-Ovest, la diversa percezione di Sampierdarena oggi è dovuta a problemi di sicurezza, decoro e pulizia. Problemi che però affliggono tutto il capoluogo negli ultimi anni.
Adesso – aggiunge Colnaghi – si sta discutendo sul posizionamento nel quartiere di 80 mila metri quadri di depositi chimici e sulla costruzione di un nuovo nodo ferroviario che passerà sul territorio, implicando la modifica di viabilità e costruzioni. Decisioni come queste rischiano di penalizzare ulteriormente un quartiere che in passato è già stato sacrificato alle esigenze della città.
I progetti avviati con i fondi del PNRR: ville, roseti, ninfei, restauri nel centro storico.
Tuttavia, grazie ai fondi del PNRR, il municipio ha acquisito alcuni immobili di pregio, tra cui villa Carpaneto, in cui sono stati rinvenuti alcuni affreschi dello Strozzi, patrimonio da aggiungere alle 70 ville già presenti nel quartiere, accessibili durante le giornate dei Rolli a testimonianza della bellezza ed eleganza della Sampierdarena del passato.
Sempre grazie a questi fondi, si stanno recuperando i voltini della ferrovia in via Buranello e sono in via di rifacimento le strade del centro storico; si stanno inoltre costruendo nuovi parcheggi. Ci sono dei lavori in corso per riaprire Salita Mille Lire, una creuza storica, e per restaurare Villa Fortezza e Villa Scassi, dove verranno riaperti roseti e ninfei storici.
Un quartiere ricco di associazioni e realtà culturali
A Sampierdarena esiste anche il CIV, cioè il Centro Integrato di Via, chiamato “Il Rolandone”. Gianfranco Medone ci spiega che è un’associazione fondata dai commercianti Sampierdarenesi nel 2012, mirata all’organizzazione di eventi, feste e manifestazioni per valorizzare il quartiere. È inoltre uno strumento dei proprietari di piccoli negozi per combattere il nuovo mercato dei centri commerciali.
Ci sono anche molte realtà poco conosciute, che offrono servizi alla persona e alla cultura. Tra questi ci sono il teatro Modena, il cinema, l’ospedale di Villa Scassi, la biblioteca, il Centro Civico Buranello. Quest’ultimo organizza eventi per valorizzare il quartiere, come mostre sulla storia di Sampierdarena o spettacoli, conferenze e incontri di grande richiamo culturale.
L’importanza di creare una comunità: il ruolo fondamentale della scuola
In un quartiere difficile come Sampierdarena è fondamentale creare una comunità anche all’interno delle scuola, come ci spiega Suor Domenica, insegnante in una classe della scuola primaria paritaria parificata Don Daste. Per lei l’insegnamento è una vocazione, nutrita dall’amore per i bambini, con lo scopo di trasmettere dei messaggi e insegnamenti di vita. Molto importante è anche essere un punto di riferimento per le famiglie, una persona su cui contare. Suor Domenica non è l’unica a impegnarsi attivamente nella scuola. Questa è infatti completamente gestita dalle suore, che si occupano dell’organizzazione della struttura, della chiesa, di un oratorio e di campi estivi a Busalla.
Ma il quartiere è anche culla di prestigiosi licei, come il liceo scientifico Enrico Fermi, e il liceo classico e linguistico Giuseppe Mazzini, che appaiono nelle classifiche tra i migliori licei di Genova.
Sofia Provenzano, alunna del Mazzini linguistico, conferma che gli insegnanti sono molto preparati e che ci sono docenti di conversazione inglese, francese e tedesca. A suo vedere è una scuola che offre un’ottima base per il mondo del lavoro e alcuni interessanti progetti specifici di PCTO (Percorsi e competenze trasversali per l’Orientamento) nella facoltà di Giurisprudenza e sulle grandi navi da crociera, con Compagnie come Costa e MSC.
I giovani che risiedono a Sampierdarena sono contenti del luogo in cui abitano. Riescono a trovare attività che li soddisfino, come nel caso di Gaia Triolo. Gaia è una ballerina che frequenta i corsi di danza classica e contemporanea nella scuola Universale Danza. Ci dice che l’insegnamento è di alta qualità, le maestre sono severe ma permettono di apprendere efficacemente. I risultati sono tangibili, infatti la scuola è andata più volte in televisione con un proprio spettacolo. Nonostante non sia particolarmente competitiva, la scuola partecipa a innumerevoli concorsi.
Sampierdarena si rivela una realtà ricca di possibilità, nascoste solo a occhi poco attenti.
Visita Sampierdarena: https://it.wikipedia.org/wiki/Sampierdarena