Migliorare il mondo un passo alla volta, illuminando il cammino degli altri
di Lisa Ferrari, 1B
Negli ultimi tempi, la Band degli Orsi, fondazione che da più di venticinque anni si occupa di aiutare le famiglie dei bambini ricoverati all’ospedale Gaslini di Genova, cerca volontari che possano portare avanti questo magnifico percorso.
“I nostri progetti si stanno ampliando-sostiene il presidente Pierluigi Bruschettini-abbiamo bisogno di tutte le mani possibili.”
Ma anche per il momento la Band riesce comunque a dimostrare perfettamente che la loro è una splendida opera umana. Un volontario lavora nell’ombra senza chiedere nulla, eppure riceve moltissimo in cambio del suo gesto buono: l’amicizia delle persone in difficoltà e l’affetto incondizionato di tanti bambini.
Alcuni membri dell’associazione spiegano che cosa significhi intraprenderne il percorso.
Come si fa a diventare volontari e perché ha scelto di intraprendere questo percorso?
Ho scelto di tuffarmi nell’esperienza del volontariato per mettermi in gioco e per aiutare i piccoli pazienti del Gaslini-spiega Roberta Ferieri, volontaria da nove anni-Entrare della Band è un’esperienza bellissima e aperta a tutti: basta iscriversi al corso d’inserimento, contattando telefonicamente la Tana degli Orsi oppure un’altra struttura. Durante questo periodo di preparazione, volontari più esperti insegnano come muoversi con cautela in tutte le situazioni. Nella nostra organizzazione ci sono mille e più compiti che un volontario può eseguire: dall’animazione nei reparti ospedalieri alla gestione delle varie strutture. Ognuno può scegliere con tranquillità a cosa dedicarsi, a seconda della propria disponibilità, fra lavoro e famiglia.
Come avviene l’animazione all’interno dei reparti del Gaslini e delle strutture della Band?

L’animazione è il settore in cui mi sono specializzato ed è di certo quello che preferisco tra tutte le possibilità offerte dalla Band-prosegue Aldo Bruzo– Non c’è niente che mi renda più felice di far ridere un bambino in difficoltà. Mettere di buon umore i piccoli pazienti è un grande aiuto, dopotutto la nostra organizzazione è partita proprio da questo: scherzi e giochi fra i letti d’ospedale.
Io ho imparato a divertire i bambini frequentando con un amico la scuola di magia e adesso ogni volta entro nelle camere del Gaslini con un mazzo di carte, un naso da clown o una parrucca arcobaleno. Basta poco per donare un istante di gioia, che per quanto piccolo, può smuovere le montagne. La parte più bella della giornata è sicuramente quando i bambini mi chiedono “Quando torni la prossima volta?”. Una domanda che è un dono, e mi ricorda quanto i volontari della Band siano importanti per loro, così come i piccoli pazienti per noi.
Per voi sostenere le famiglie di questi bambini è senza alcun dubbio una missione importante. Che tipo di aiuti fornite a queste persone, che si trovano in situazioni così complicate?
Le famiglie che arrivano qui molto spesso non hanno niente: nemmeno lo spazzolino da denti -aggiunge Cristiana Mazzinino-
A volte alcuni bambini si ammalano così improvvisamente che i genitori hanno soltanto il tempo di portarli in ospedale, affrontando viaggi anche da altri Paesi. Quando arrivano a Genova però non sanno dove soggiornare, per stare vicino al figlio nella fase di guarigione. Ed è qui che entriamo in gioco noi. Nelle nostre strutture in questo momento ospitiamo famiglie dall’Italia del sud, ma anche dai Balcani e dall’Africa.
Ad esempio nel Covo degli Orsi vi sono adesso due mamme provenienti dalla Costa d’Avorio, i cui figli cardiopatici devono essere sottoposti a lunghe terapie. Come avrebbero fatto a trovare un alloggio senza conoscere la lingua? Ma nella casetta rossa, le accogliamo gratuitamente, le seguiamo durante il processo di guarigione dei loro bambini, supportandoli come possiamo.
Il compito di un volontario non è sempre facile: a volte si va incontro a realtà frustranti, che provocano momenti di sconforto. La risposta, in questo caso, sono i bambini stessi, che a volte tengono ai volontari come se facessimo parte della stessa famiglia. Ma alla fine non è così? La Band degli Orsi è una grande famiglia sempre in movimento, c’è chi parte e torna a casa e chi rimane per degli anni…ma alla fine contano i ricordi. E quello che tutti i bambini, in ogni misura, riescono a dare.
Contatti della Band degli Orsi:

La Tana dell’Orso
Via Redipuglia 125R
16147 Genova
T: 010 3994292
M: 339 6094023
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