Minecraft, live di marzo: cosa c’è di nuovo?

Lo studio Mojang, posseduto dalla Microsoft, ha recentemente diretto un nuovo “Minecraft LIVE”, ovvero una diretta nella quale verrà discusso il futuro del famoso gioco “Minecraft” e altri progetti secondari dello studio.

La Mojang ha prima di tutto rilasciato alcune novità su “Un film Minecraft”, il primo film ufficiale di Minecraft che verrà rilasciato il 3 aprile di quest’anno.
Sono state rilasciate alcune immagini e filmati ripresi dietro le quinte mai visti prima e, soprattutto, è stato rilasciato un estratto del film completato lungo circa 1 minuto.
Inoltre, l’attrice Emma Myers, che nel film interpreterà il personaggio di Natalie, ha parlato della sua esperienza positiva con la e dei set, particolarmente apprezzati.
Il film di Minecraft porterà anche nuovissimi eventi esclusivi su Minecraft Bedrock edition (che tra l’altro riceverà un miglioramento estetico notevole con i prossimi update) che daranno la possibilità ai giocatori di ottenere dei mantelli in edizione limitata.

Inoltre, nella nuova versione di Minecraft 1.21.5, rilasciata pochi giorni fa, sono stati aggiunti molti nuovi oggetti decorativi, quali foglie per terra cadute dagli alberi, nuovi fiori per i cactus e nuove varianti di alcuni animali basate sul bioma in cui essi sono generati.
Generalmente questo update è stato definito “un piccolo tocco in più” in quanto non ha comportato cambiamenti significativi alla struttura del gioco, ma per lo più piccole aggiunte estetiche; tuttavia, durante il Minecraft LIVE, è stata annunciata una nuova introduzione al gioco che verrà aggiunta ufficialmente quest’ estate: l’”Happy Ghast”.
Questa è una variante del “Ghast”, una creatura già esistente, che può essere però cavalcata e usata come piattaforma volante per agevolare le costruzioni a quote molto alte; esso, come mostrato nella diretta, potrà essere ottenuto prendendo un “Ghast disidratato” dal Nether, e dopo avergli messo dell’acqua sopra e averlo nutrito con delle palle di neve, si trasformerà in un “Happy Ghast”.

Giorgio Notaro