L’Italia è il Paese che consuma più integratori in Europa. L’industria degli integratori alimentari, che si avvia verso un fatturato annuo di 5 miliardi, con la sua pubblicità ingannevole ci fa cadere nella trappola della disinformazione e fa sì che li acquistiamo anche con grande facilità dagli scaffali dei supermercati e delle parafarmacie. Spesso li usiamo senza neanche ascoltare il parere di un medico, indipendentemente dallo stato di salute in cui ci troviamo.
Bisogna fare attenzione però: le società scientifiche della nutrizione dicono di non assumerli, a meno che non ci sia una reale esigenza. Deve essere il nostro medico a dircelo, dopo una carenza certificata da analisi del sangue.
Perché bisogna essere così cauti nel loro utilizzo? È stato dimostrato che l’eccesso di queste sostanze può in alcuni casi essere deleterio. Facciamo qualche esempio: è stato dimostrato come l’eccesso di antiossidanti, cioè vitamine che dovrebbero proteggerci dall’ossidazione come la vitamina A ed E, può avere effetti collaterali. Anche il the verde, preso sotto forma di integratori e a dosi eccessive (> 800 mg al giorno) può portare a danni epatici.
Come si spiega tutto questo? È semplice: gli integratori alimentari, a differenza dei farmaci, non sono sottoposti a sperimentazione scientifica sull’uomo prima di essere immessi sul mercato perché sono considerati alimenti. Non viene regolamentato quindi quanto principio attivo ci debba essere in ogni capsula affinché non sia pericoloso per la salute. La normativa di riferimento dice che non c’è obbligo per le case produttrici in termini di qualità, efficacia e sicurezza. I rischi dunque ci sono, come ci conferma anche l’Università Federico II di Napoli, prima di tutti la qualità delle materie prime. Molte di queste, sostanze di origine vegetale, vengono importate da paesi terzi e potrebbero contenere sostanze tossiche come le “aflatossine” (prodotte da un fungo in zone umide) e metalli pesanti.
Dobbiamo sfatare il mito che “più vitamine assumiamo e più stiamo bene”: con una dieta varia ed equilibrata non c’è bisogno di prendere nessun integratore. Gli integratori vanno presi solo in caso di effettiva necessità certificata, ma ad ogni nodo non dobbiamo abusarne e l’uso deve essere controllato.
Clarissa D’Aloisio