di Amelia Verrini, Chiara Scalera Caserza e Stella Medusei, 1B
Durante la “Notte Nazionale dei licei classici”, la serata di promozione della cultura classica che si è tenuta il 4 aprile scorso nei licei classici di tutta Italia, gli studenti hanno la possibilità di sperimentarsi in spettacoli, coreografie e interpretazioni. Il tema di quest’anno era “il Mediterraneo” e molte classi del D’Oria hanno allestito spettacoli o allestimenti a tema: da “Ispirazioni marittime” della 2D, 4C e 4H, a “Bergeggi” della 3E o ” Diario di bordo” della 1E e 2E per chiudere con la celebre canzone “ Bella d’estate” di Alessia Garbugino.
Dopo le prime esibizioni, si è svolto in Aula Magna lo spettacolo “ Ispirazioni marittime”, preparato da alcuni allievi della classe II^D, IV^C e IV^H. Questa rappresentazione mostrava i compagni che si esibivano in una danza, accompagnati dalla lettura di poesie che lodano la figura del mare: “ Ode al mare” di P. Neruda, “ S’ode ancora il mare” di S. Quasimodo, “ Sabbia e spuma” di K. Gibran, “ Mare al mattino” di C. Kavafis, “ Mare” di G. Pascoli, “ Mare lontano” di P. Solinas ed infine “ Mediteraneo” di E. Montale.
I passi di danza che accompagnavano la lettura sono stati ideati dalle studentesse per esprimere le emozioni che il mare trasmette ai poeti sopra elencati. Emma Benvenuto, una delle studentesse impegnate nella danza, ci ha raccontato che pratica danza dall’età di soli quattro anni e ci ha rivelato che esibirsi davanti a un pubblico diverso da quello a cui era abituata, è stato interessante, ma anche difficile perché il rapporto è differente. Spiega infatti che, quando si esibisce nei teatri, riconosce solo poche persone, invece mostrarsi nella propria scuola, ai propri compagni e professori è più impegnativo.
E’ stata sicuramente una prova difficile, ma è contenta del risultato. Dichiara anche che, malgrado l’ansia e l’imbarazzo ad esibirsi davanti al pubblico della scuola, è stata orgogliosa di riuscire a portare proprio la sua grande passione sul palco. Infine ammette che la poesia “Mare al mattino” di C. Kavafis è stata quella che l’ha coinvolta ed emozionata di più perché si è immedesimata nel personaggio narrato e quindi si è espressa in modo molto articolato.