Il ritorno a Itaca raccontato dalla classe 1F.
di Lisa Ferrari, 1B
Non c’è alcun dubbio: la Notte Bianca dei Licei classici è il momento migliore per riportare in vita l’Odissea. Si tratta di un poema epico che è stato scritto secoli fa, ma che ancora si riflette nella vita di tutti i giorni. Il 4 aprile 2025 la classe 1F del Liceo D’Oria, a Genova, ha raccontato a molti ospiti della serata il viaggio di Ulisse, analizzando soprattutto i valori che l’opera vuole trasmettere. L’esibizione si è svolta nell’aula della 4A e si è presentata come la lettura, da parte degli alunni, di un testo approfondito scritto alcuni anni fa dalla professoressa Terrana.
Gli studenti hanno scelto di raccontare l’Odissea perché in quest’opera il mare, con tutte le sue insidie, non è soltanto un’ambientazione, ma un vero e proprio protagonista. Ci viene descritto attraverso mostri marini e la sua potenza incontrollata viene giustificata con l’ira di Poseidone. Proprio dei luoghi hanno parlato i liceali nella prima parte della loro esibizione, concentrandosi sulla rappresentazione dell’isola che distoglie Odisseo dal suo obbiettivo: raggiungere Itaca. “Il vero tema dell’opera” spiega Greta Barrasso, un’alunna della 1F “è il nostos, cioè la il ritorno, la nostalgia verso la casa e la famiglia che spingono Ulisse ad andare avanti contro le difficoltà”

Nel testo letto dai ragazzi si descrivono anche diverse figure femminili, che di solito vengono trascurate o considerate meno importanti. Tuttavia in realtà hanno un ruolo fondamentale nella trama. Calipso e Circe ad esempio sono le tentatrici di Odisseo, che però non riescono a strappare il suo cuore dalla patria. Nausicaa invece incarna il valore dell’ospitalità, importantissimo nel mondo greco. Infine Penelope simboleggia la fedeltà di una buona moglie, che non cede alle insidie dei malvagi pretendenti, i Proci. Infatti“Per molti aspetti la moglie di Ulisse è il doppio femminile dell’eroe: anche lei è molto astuta e ha imparato a soffrire e ad attendere”
“Poter raccontare queste informazioni al pubblico è stato davvero interessante” prosegue Greta “abbiamo dedicato molto tempo a prepararci: nell’ultimo mese io e alcuni miei compagni abbiamo fatto pratica nella lettura tutti i giovedì.” Nonostante le numerose citazioni dell’Odissea in italiano colto e una parte del testo scritta in latino, gli alunni non si sono confusi nemmeno una volta e hanno proceduto spediti, alternandosi con precisione.
Non tutti gli studenti hanno però partecipato, diversi erano impegnati nello spettacolo comico del corso di teatro. “L’insegnante ha diviso i diversi paragrafi del testo tra gli studenti che non partecipavano al progetto di recitazione, in base a come abbiamo letto durante la prima prova” – ci ha spiegato Giacomo Lunardi, un altro alunno della 1F.
Con il loro spettacolo gli studenti della 1F hanno dimostrato che l’Odissea è un testo antico, ancora capace di parlare e di essere amato dai giovani.
