Finalmente questo giorno è arrivato, come da tradizione eccoci alla cena dei 100 Giorni della 5 AL. Sembra ieri che abbiamo varcato per la prima volta la soglia del Ruiz, e invece eccoci a -100 giorni all’esame di maturità. Beh i 100 sono indicativi perché non abbiamo proprio la data esatta dell’esame, quindi diciamo che c’è un margine di errore! La prof. di Matematica, direbbe che sarebbe meglio dire -~ (circa) cento giorni. Nono ma questo è “banale”, direbbe la prof. di Fisica, bisognerebbe calcolare l’errore assoluto. Ah no mi scusi prof, il tempo è relativo, no? In realtà sono un po’ più di 100, sono un tempo dilatato, che possiamo valutare perché siamo in movimento, vero prof. di Scienze motorie? tra circonduzioni, salti in alto, capriole e percorsi ad ostacoli! I percorsi che nel corso della vita siamo chiamati ad affrontare, però sono anche più astratti. È una cosa positiva perché ci permettono di confrontarci con il mondo, che però porterebbe in noi l’angoscia direbbe Kierkegaard… vabbè almeno possiamo misurarci con noi stessi, oh no forse è peggio, questo porterebbe alla disperazione… la soluzione a tutto però l’abbiamo trovata, è la fede, giusto prof. di Religione? sempre se Dio esiste, e la teologia non è solo un’antropologia capovolta, come credeva Feuerbach. Secondo me sarebbe meglio seguire il consiglio di D’Annunzio: “Vivi la tua vita come se fosse un’opera d’arte”, un po’ come fece Oscar Wilde, il dandy per eccellenza. L’uomo che però più di tutti visse a servizio dell’arte è sicuramente Dalì, uno tra i surrealisti più conosciuto. Alla base di tutte le opere surrealiste c’era il concetto di sogno… sarebbe meglio però tenere i piedi per terra, e magari anche conoscerla un po’ la terra, visto che quest’anno abbiamo Scienze come materia esterna. Almeno il prof di Informatica è interno e speriamo ci aiuti per uscire anche solo con un 3C in esadecimale, 111100 in binario, 6-0 in decimale, sessanta in italiano.
È stato interessante studiare ogni materia per ampliare il nostro bagaglio culturale, ma è stato ancora più importante ascoltare i consigli di tutti voi, consigli che custodiremo per sempre nei nostri cuori. Sono stati cinque anni davvero tosti, tra alti e bassi, nei quali si sono alternati momenti di produttività a momenti di stanchezza, momenti felici e momenti un po’ più pesanti, ma nonostante tutto cinque anni meravigliosi. Grazie di tutto professori.
La vostra 5 AL