L’alimentazione a 360°

E tu quanto conosci ciò che mangi? Dalla distribuzione al consumo, la classe 2D ha analizzato l’argomento.

Di Silvia Alicata, Emma Benvenuto, Paolo Picollo, Agata Reggiardo, Virginia Sabatini, 2D

La classe, divisa in gruppi, ha realizzato delle videointerviste a professionisti e comuni cittadini, ponendo loro delle domande su un unico grande argomento: l’alimentazione.

Si è parlato della distribuzione e del trattamento dei prodotti non venduti, di come ciò che mangiamo influenzi la nostra salute e si sono sentite le opinioni dei cittadini, dagli adolescenti fino agli anziani, per confrontare la consapevolezza che c’è rispetto a questo argomento, confrontando tra loro differenti età e stili di vita.

Abbiamo intervistato Cristina Benato, buyer nella grande distribuzione organizzata, che, nello specifico, si occupa principalmente dell’acquisto di salumi per diversi canali di vendita. Il suo ruolo prevede l’analisi del mercato per scegliere i prodotti più adatti, ponendo grande attenzione alle etichette: origine, ingredienti e qualità incidono infatti su prezzo e posizionamento. Ha imparato a leggere le etichette in modo critico, riconoscendone l’importanza anche per il consumatore. I prodotti non venduti vengono gestiti attraverso tagli di prezzo quando si trovano vicino alla scadenza, per evitare sprechi e perdite economiche. Inoltre, ha sottolineato quanto l’investimento in pubblicità, packaging e immagine sia determinante per le aziende, rappresentando spesso il costo più alto ma anche quello più redditizio.

Abbiamo anche deciso di intervistare alcune persone all’uscita da un supermercato, per vedere se sono consapevoli che, spesso a discapito di quello che ci dice la pubblicità o le immagini sui prodotti, andando poi a vedere e confrontare sia la lista degli ingredienti sia la tabella nutrizionale esse smentiscono ciò che il prodotto a prima vista sembra promettere. L’intervista ha rivelato che le persone sono consapevoli delle proprie scelte, anche se, a volte, per la fretta si fanno ingannare dalla pubblicità. Inoltre abbiamo scoperto che molte persone sono coscienziose riguardo l’ utilizzo, in cucina, di prodotti in scadenza.

 

In seguito al lavoro sulla consapevolezza alimentare illustratoci dalla prof.ssa Debora Dapino, abbiamo verificato quanto i giovani siano attenti di fronte alla scelta degli alimenti da consumare. Abbiamo intervistato alcuni ragazzi della nostra scuola. Una parte di loro ha avuto l’occasione di assistere alle lezioni sulla consapevolezza alimentare, mentre altri ci hanno parlato semplicemente della loro esperienza quotidiana. E’ stato così possibile notare le differenze nelle risposte e capire quanto ancora siano sottovalutati gli strumenti a noi concessi. L’elenco degli ingredienti e la tabella nutrizionale sono due elementi immediati nella comunicazione, che possono aiutarci a diventare consapevoli nelle decisioni di ogni giorno. Bisogna iniziare a capire quali siano le nostre priorità alimentari e fare scelte più salutari.

Siamo riusciti inoltre a confrontarci con un’altra professionista del settore alimentare, la nutrizionista Cristina Danovaro. Uno dei temi messi in luce dalla dottoressa è stato l’importanza di uno stile di vita sano ed equilibrato. Perciò, un’alimentazione sana deve essere, prima di tutto, supportata da abitudini altrettanto sane: la ricerca più consapevole dei prodotti che portiamo a tavola, preferendo una nutrizione basata su cibi più casalinghi che industriali, e il mantenimento di un’attività fisica costante, non sottovalutando i suoi benefici. Inoltre, è fondamentale basare la nostra alimentazione su un fabbisogno calorico specifico, prestando attenzione alla suddivisione di calorie di cui necessitiamo giornalmente. Grazie all’intervista con la dottoressa sono stati evidenziati i maggiori dubbi a cui i cittadini comuni cercano risposte, riuscendo ad acquisire  una maggiore consapevolezza.