Il mare – Poesia

Ti guardo, mare, d’estate

arrivo da te, non vedo l’ora,

mi inginocchio sulla sabbia.

La tua sabbia mi rimane attaccata alle mani.

Di vetro, di terra,

di che sei fatto, mare?

Insegnami la tua energia

il tuo non stancarti mai,

tu non ti vergogni

affatto a mostrarti stanco

quando con le onde stracche

ti riposi sulla battigia,

e mi guardi.

Non ti vergogni ad apparire inquieto,

quando aggredisci, fai paura,

ma anche allora – come fai, mare? –

resti imperturbabile.

Cosi mi vorrei sentire,

proprio come te,

mare.

 

Altea Roselli – Classe 1E