Al terzo anno del liceo scientifico si inizia a studiare una nuova materia: la filosofia.
Abbiamo deciso di porre alcune domande agli studenti del liceo “Galileo Galilei” di Catania, tramite fogli Google, creando un sondaggio al quale hanno partecipato 48 studenti che hanno risposto a diverse domande esprimendo un voto di apprezzamento in una scala da 1 a 5. Sono poi state poste 3 domande a risposta aperta ,nella quale sono stati lasciati liberi di esprimere le loro opinioni a riguardo.
E’stato richiesto loro di valutare il proprio primo approccio alla materia, quanto credono che sia utile lo studio della filosofia e se avrebbero comunque affrontato gli studi di questa materia, se non fosse propedeutica. E’ stato, inoltre, chiesto quanto trovano complicati i concetti affrontati, quanto sia chiara ed esaustiva, dal loro punto di vista, la spiegazione dei loro insegnanti e quale corrente filosofica li abbia maggiormente interessati.
Dopo aver elaborato i risultati abbiamo calcolato le medie e le varie percentuali.
Ecco i risultati ottenuti:
- Da 1 a 5 come valuti il tuo primo approccio con la filosofia? 2,91/5
Le risposte mostrano che il primo approccio alla filosofia, per la maggior parte degli studenti, è stato valutato poco al disotto del valore medio.
- Quanto credi che sia utile da 1 a 5 lo studio della filosofia? 3,07/5
In questo caso le risposte mostrano che gli studenti ritengono mediamente utile lo studio di questa materia.
- Se la filosofia fosse stata una materia opzionale avresti, comunque, frequentato il corso?
56,5% no
43,5% si
Da questi dati si evince che la maggior parte degli studenti avendo la possibilità di scegliere non studierebbe filosofia
- quanto trovi chiara ed esaustiva la spiegazione del tuo insegnante da 1 a 5? 1,7/5
Le risposte valutano in media sotto la sufficienza la spiegazione degli insegnanti
- quale filosofo o corrente filosofica ti ha interessato maggiormente?
7,7% Socrate
23,1% Aristotele
23,1% Pitagorici
23,1% Platone
7,7% Eleati
7,7% Fisici Posteriori
7,7% Eraclitei
Dalle domande aperte, abbiamo invece riscontrato che la maggior parte degli studenti apprezza della filosofia i ragionamenti deduttivi e rigorosi ma, spesso, ritiene che si sia costretti a studiare e ripetere concetti per i nostri tempi ovvi. Quello che, però, ritengono il problema più grande: sono le modalità con cui vengono svolte le interrogazioni che lasciano, a loro parere, poco spazio alla comprensione e che si basano, invece, troppo sulla memoria, essendo costretti a ripetere frasi del libro, delle quali non conoscono, a volte, il significato.
Lorenzo Massaro e Giacomo Gerbino, III I