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Il coraggio di seguire le proprie passioni: Anna Tosone, scrittrice e Tenente di vascello

Nella mattina di sabato 10 febbraio, la scrittrice e Tenente di vascello, Anna Tosone ha tenuto una stimolante presentazione, offrendo agli studenti del Polo Liceale Mattioli di Vasto l’opportunità di conoscere da vicino il lavoro e le passioni di una donna che riesce a conciliare due interessi apparentemente opposti: la scrittura e il ruolo di ufficiale di Marina. Il suo libro “Coro“, di recente pubblicazione per Sabir, è stato al centro dell’attenzione, fungendo da ponte tra due mondi all’apparenza distanti.

L’evento è stato inaugurato da una breve presentazione della prof.ssa Marilena Pasquini, organizzatrice dell’evento, la quale ha descritto l’autrice, nonché sua ex-alunna, come un vulcano di idee, un aggettivo che richiama il suo talento e la sua capacità di brillare sia nel mondo della letteratura che in quello della difesa e della sicurezza marittima.

L’ospite ha esordito ponendo agli studenti tre domande penetranti, capaci di suscitare riflessioni profonde: “Quali sono i vostri progetti dopo il liceo? Vi sentite condizionati da qualcuno o qualcosa? In che modo la vostra passione, ciò che accende la vostra anima, si integra con le vostre prospettive professionali future?”.

Dopo aver ascoltato alcune risposte, ha condiviso la sua personale esperienza partendo proprio da quei tre interrogativi che si era posta nell’ultimo anno di liceo, quando il suo percorso lavorativo era ancora un enigma. Durante una delle giornate di orientamento universitario, Anna fu affascinata dalle parole di un Tenente di Vascello della Marina Militare, un evento che segnò l’inizio del suo crescente interesse per quel settore e che la spinse ad esplorarlo fino a farne il suo lavoro.

La Tenente ha esposto con passione, attraverso fotografie, il lungo e impegnativo percorso che ha sostenuto per entrare a far parte della Marina, illustrando sfide ed esperienze affrontate durante i suoi 13 anni di servizio. Non solo ha descritto il ruolo e le responsabilità di un tenente, ma si è anche dedicata a spiegare i diversi percorsi professionali disponibili all’interno dell’Accademia Navale. Ha evidenziato come gli studi siano suddivisi in base al Corpo o alle Forze Speciali di interesse, offrendo molteplici percorsi di laurea.  Ad esempio, la scrittrice ha conseguito la laurea in Ingegneria Navale “Genio Navale” nel 2014, coronando successivamente il suo sogno di diventare Ufficiale di Marina.

Negli ultimi anni, dopo aver completato il suo mandato, si è finalmente dedicata alla passione che da sempre risiede nel suo cuore, ma che per troppo tempo aveva trascurato: la scrittura. Il suo romanzo, intitolato “Coro”, si distingue come una narrazione avvincente che trasmette un messaggio universale, rivolto a bambini, ragazzi e adulti: mai arrendersi, mantenere fede ai propri sogni più profondi e osare “tuffarsi nel vuoto”, proprio come la coraggiosa protagonista del libro, perché il futuro è ricco di sorprese che attendono solo di essere scoperte.

Tra dolci note di pianoforte e violino, accompagnate da letture avvincenti tratte dal libro, si è aperta un’opportunità per riflettere sul futuro e sui nostri desideri più profondi. Questi ultimi sono stati raccolti ed esposti su un cartellone, alimentando la speranza che un giorno possano materializzarsi e trasformarsi in realtà.

Anna ha donato agli studenti preziosi insegnamenti attraverso le sue parole di incoraggiamento e di apertura a nuovi orizzonti. Questo evento, infatti, si inserisce nel contesto del progetto di orientamento formativo volto a guidare gli studenti nel riconoscimento e nello sviluppo delle proprie attitudini, capacità e competenze. Tale obiettivo viene perseguito non solo attraverso la condivisione di esperienze di vita concrete, ma anche grazie alla lettura di libri dotati di un messaggio importante, come quello presentato da Anna.

Una giornata di riflessione, un incontro che rimarrà nelle nostre menti come un faro luminoso, che dà luce al cammino che conduce verso i nostri desideri più profondi. Per alcuni, sarà di ispirazione e fondamentale importanza, per altri un promemoria che ricorda l’importanza di seguire con coraggio le nostre passioni, poiché sono loro a plasmare il nostro destino.

Seguire le proprie passioni non è sempre facile, spesso richiede coraggio, sacrificio e dedizione ma solamente così è possibile aprirsi ad una vita piena di significato e soddisfazione. Perciò, non dobbiamo temere di seguire i nostri sogni, ma piuttosto abbracciarli con tutto il cuore e lasciare che ci portino verso la realizzazione di noi stessi e delle nostre aspirazioni più profonde.

I desideri sono il motore dell’anima, ciò che ci spinge costantemente verso la ricerca della felicità e della realizzazione personale. 

Giulia Piccirilli

Greta Radoccia