LA STANZA DI VINCENT

Il soggetto del dipinto è la camera da letto di Vincent nella «casa gialla» di Arles. I vari oggetti ritratti raccontano l’usuale quotidianità della mattina di van Gogh. Il primo oggetto che colpisce lo sguardo dell’osservatore è il letto di legno. Alle spalle di questo vi è un attaccapanni, sul quale troviamo appesi alcuni indumenti di uso quotidiano e il celebre cappello di paglia con cui van Gogh si era ritratto un anno prima, nel 1887. Dalla parete contigua al letto, invece, incombono un autoritratto del pittore, il ritratto di una sconosciuta e due stampe giapponesi, genere di cui Vincent era un ardente appassionato. Sulla parete di fondo, poi, è distrattamente appeso un ulteriore quadro, stavolta un paesaggio. Lo specchio a sinistra della finestra simboleggiala riflessione di sè stesso e della propria identità, il confronto con la propria immagine interiore o esteriore. Potrebbe anche rappresentare la dualità dell’essere umano, mostrando sia la parte visibile che quella nascosta di una persona. Inoltre, potrebbe essere un simbolo di introspezione e auto-riflessione, invitando Vincent a esaminare se stesso e il suo mondo interiore. La pace è quello che il pittore vuole trasmettere, ma tanti dettagli dimostrano che si tratta di una pace irrequieta.

Federico Giardina e Sophia Carpino classe 3 A