Immobile,
non si muove di un millimetro,
così fredda, senza vita.
Mi osserva, costantemente,
infinitamente.
Ma fino ad adesso l’ho solo guardata,
di vederla decido:
niente all’inizio,
ma poi,
ecco!
E la capisco,
mi capisce,
così sorprendente,
tutto ciò,
che la sua vita è stata,
è…
comunica con me,
mi parla!
Mi chiede aiuto,
vuole essere liberata da quel l’infimo crudele
blocco di pietra,
che tutto le ha rubato.
Matteo / Scuola secondaria di primo grado Puccini