Da mito ad emblema
Medusa, figura mitica, simbolica ed emblematica, la cui vastità spazia dall’epica greca all’icona del marchio Versace, dall’arte medievale all’essere un simbolo di ripudio nei confronti dello stupro e della pedofilia.
Ricca di epiteti e connotazioni, entità mitologica dell’antica Grecia , è figlia delle divinità marine Ceto e Forco. Era una “gorgone” , pseudo-divinità che aveva il potere di pietrificare chiunque incrociasse la propria vista. Tuttavia, Medusa, tra le sue sorelle Gorgoni, era l’unica a non essere sempiterna.
Vittima della propria bellezza
L’immagine che è giunta ai nostri giorni è quella di un volto orripilante, con serpenti velenosi al posto dei capelli, con zanne animalesche in sostituzione dei denti umani. Pochi sono a conoscenza delle sembianze originali, della bellezza agghiacciante della grande Medusa che, in realtà, agli albori era, secondo il sommo autore latino Ovidio, una donna attraente e dal grande fascino. Fu infatti proprio quest’ ultima caratteristica che suscitò il rancore della dea Athena , invidiosa della bellezza della Gorgone, graziosa ed ammaliante, che aveva fatto invaghire il dio del mare Poseidone che aveva purtroppo abusato di lei. Questo fatto indirizzò Atena a punire Medusa trasformandola in un raccapricciante mostro, poi ucciso da Perseo presso le mura di Stige (luogo simbolico che Dante collocherà nell’ Inferno). Perseo si appropria della testa di Medusa divenuta immortale e conservante il potere di pietrificare con lo sguardo.
Medusa oggi
Medusa, oggi, oltre ad essere simbolo della rinomata casa stilistica “Versace”, è anche emblema pressoché “esoterico” della lotta allo stupro, al sesso senza consenso ed alla pedofilia, proprio a cagione del fatto che Medusa fu rapita da Poseidone che approfittò di lei, motivo che portò alla metamorfosi della Gorgone nell’attuale figura mostruosa dagli occhi agghiaccianti e pietrificanti, giunta ai nostri giorni.
Inoltre, è imprescindibile citare “Scudo con testa di Medusa” del celeberrimo Caravaggio, in cui è immortalato il volto di Medusa in procinto di morire; il dipinto fu commissionato dalla famiglia de Medici che si identificava nel capo di Medusa poiché esso era considerato sinonimo di sapienza e prudenza.
Dunque, Medusa resta una figura poliedrica ed ammaliante sempre attuale ed al passo con i tempi.
Sara D’Annunzio