Ultimamente, i giovani in Italia non tendono ad ascoltare la musica del loro Paese, ad eccezione dei “vecchi cantautori”, come ci dicono due ragazze. Il perché è proprio che il panorama musicale italiano non offre “qualcuno che brilli particolarmente al momento”, forse perché abbiamo degli artisti che “non hanno la fama che meritano perché l’Italia non offre loro abbastanza sbocchi”. Nonostante ciò, la musica continua ad esercitare un fascino sui giovani italiani tanto da spingere alcuni di loro a seguire quella che è la loro passione cercando di farsi strada nel mondo della musica.
Parlando con delle adolescenti che per la musica hanno talento e passione, emerge che tutte pensano di lasciare il proprio Paese poiché nessuna è convinta di poterci avere una carriera musicale, per motivi diversi. C’è chi dice perché ”non apprezzo il panorama musicale italiano” ed è quindi chiaro che rimanerci sarebbe inutile, o chi:”mi muoverò all’estero perché là potrei avere più possibilità”. L’Italia della musica ha quindi un’arretratezza, ma una nota di salvezza per questo Paese visto così obsoleto, arriva da una di queste aspiranti artisti:”Non credo che fare emergere un certo genere di musica dipenda dal Paese in cui ci si trova quanto dall’epoca”.
Parlando con queste ragazze di come abbiano avuto l’ispirazione per affrontare questo genere di carriera, troviamo che non è partita per forza come una cosa seria:”Ho cominciato a suonare senza impegno e poi mi sono appassionata sempre di più fino ad arrivare a dedicarmi quotidianamente” oppure che all’inizio non sia stata una scelta proprio personale, infatti una ragazza ci dice che:”I miei genitori mi hanno iscritta a pianoforte quando avevo cinque anni e poi ho continuato”. Un’altra ragazza semplicemente ha cercato di seguire i propri idoli:”Mi è venuta voglia di suonare uno strumento ascoltando la musica che mi piaceva, mi ispirava”.
Comunque, dopo aver parlato con queste studentesse del Liceo Virgilio di Roma, capiamo che la passione per la musica è immortale, e che l’Italia dovrebbe “svegliarsi”, anche perché se chiediamo loro chi le ispira, troviamo artisti stranieri del calibro Bob Dylan, Amy Winehouse, The Velvet Underground e Beyoncé, o comunque artisti che:”hanno cominciato dal nulla, senza appoggi dalla famiglia o raccomandazioni”, ma troviamo anche, per fortuna, il nostro Fabrizio De André.
di Vittoria Botosso e Lila Casamirra