Mi chiamano Occhio Pio
ma questo non sono io:
io sono molto di più,
un ragazzo con del talento
che però non si applica,
come dicono tutti.
Ma io voglio dimostrargli chi sono
facendo ricredere in meglio
quelli che mi giudicano in peggio.
Dico loro di stare zitti e pensare a se stessi.
Il mio prof di italiano mi ha chiamato così
per farmi svegliare dalla mia disattenzione
ed io lo ringrazio per le sue attenzioni
verso di me
e mi mancherà quando andrò alle superiori
perché è l’unico che mi capisce.
Matteo Bernardini – Classe 3D