Doctor Strange, il film!

“Doctor Strange”, film uscito nell’anno 2016 e diretto da Scott Derrickson, ci presenta per la prima volta sul grande schermo il Dottor Stephen Vincent Strange, magistralmente interpretato da Benedict Cumberbatch, attore molto amato anche per la serie tv “Sherlock”. Doctor Strange nasce come personaggio dei fumetti appartenente all’universo Marvel, inventato da Stan Lee e Steve Ditko. Strange fece la sua prima apparizione il 1° luglio1963 nel n. 110 di “Strange Tales”.
Il film è molto particolare poiché caratterizzato da molteplici scene rese uniche dai fantastici effetti speciali che rendono l’ambientazione davvero suggestiva, coinvolgendo pienamente lo spettatore nel mistico mondo di Strange con, per esempio, il capovolgimento dello sfondo e la proiezione astrale.
Per capire meglio di che sto parlando, con proiezione astrale nel film s’intende “la persona fuori dalla persona” quindi diciamo l’anima fuori dal fisico.
Tutto comincia quando Strange, famigerato neurochirurgo molto ricco, perde la facoltà di utilizzare le sue mani. Essendo Strange caratterizzato da uno smisurato ego e tormentato dalla paura di fallire nel suo lavoro e più ampiamente nella sua vita, dilapida il suo patrimonio alla ricerca di una cura per le sue mani in modo da poter continuare il suo amato lavoro senza però arrivare ad alcun risultato. Quando poi viene a conoscenza di Jonathan Pangborn, un paraplegico straordinariamente guarito, la situazione cambia: Pangborn, sotto richiesta di Strange, rivela al disperato Dottore come ha fatto a guarire indicandogli il complesso di Kamar-Taj a Katmandu in Nepal, luogo dove avrebbe trovato l’Antico (un mistico ed estremamente potente stregone in grado di “vedere oltre” il mondo conosciuto). Dopo qualche esitazione causata dalla sua scetticità, comunque Doctor Strange decide di partire spinto dal fatto che non aveva più altre opportunità di guarigione.
Da qui in poi le vicende cominciano davvero ad assumere un aspetto magico, perché dopo un lungo viaggio il Dottore arriva al cospetto dell’Antico e le scenografie, i personaggi con i loro modi di parlare e vestire sono completamente fuori dalle righe, davvero parecchio affascinanti, talvolta caratterizzati da un complesso profilo psicologico dovuto al fatto che tutto è molto influenzato dalla cultura orientale. Inizialmente il dottore, non ponderando al meglio le parole, offuscato dalla sua egocentricità e scetticità (come spesso gli accade), non riesce a cogliere la realisticità delle mistiche arti che l’Antico cerca di propinargli al fine di guarire le sue mani, ma dopo essere stato cacciato fuori da Kamar-Taj dall’Antico stesso, vedendosi spacciato e ricordandosi di Pangoborn, si pente del suo comportamento e viene riaccolto dall’Antico nel mistico palazzo. Lì Strange apprende molte tecniche e arti che gli aprono la mente e riesce addirittura, ad usare l’Occhio di Agamotto, che serve per controllare il tempo. Intanto Strange familiarizza sempre di più con il suo nuovo amico Karl Mordo e con il serissimo bibliotecario e maestro Wong, che alla fine del film, riesce a guadagnarsi la simpatia del pubblico con un’inaspettata risata.
Possiamo quindi dire che pian piano il personaggio di Strange si evolve e da perfetto egocentrico scettico, riesce a diventare un umile allievo che poi diventa “il” maestro al momento della tragica morte dell’Antico, ucciso dallo scaltro nemico Kaecilius, alleato del padrone della dimensione oscura Dormammu.
A proposito di dimensione oscura e nemici, il tema del film si snoda principalmente sul fatto che Dormammu, signore del male, attraverso i suoi zeloti vuole distruggere tutti i santuari mistici appartenenti al pianeta Terra per estendere la dimensione oscura nel nostro mondo. Doctor Strange riesce a sconfiggere Dormammu entrando nella dimensione oscura dove non c’è tempo, bloccando il suo rivale in un momento ripetendolo all’infinito servendosi dell’Occhio di Agamotto. C’è da notare che è molto apprezzabile il fatto che l’Antico, pur apparendo una figura quasi divina ed indistruttibile, saggia e priva di difetti, nel corso del film si rivela a modo suo debole mostrando un’umanità che inizialmente era oscurata.
Un film, quindi, meritevole di lode e davvero completo: “Doctor Strange” è un film che funziona sotto tutti i punti di vista. Veloce, divertente, intelligente. L’ennesimo capolavoro Marvel, insomma.
Alice Jennifer Ruffo – Classe 2B