E tu sai cos’è il sexting?

Questo termine deriva dall’inglese ed è un unione di due parole: sex e texting. Con esso si fa riferimento allo scambio di immagini e video, in particolar modo quelli tramite cellulare che ritraggono persone minorenni nude, seminude o in atteggiamenti sessuali.

Una foto a seno nudo o sotto la doccia, inviata tramite cellulare, diventa, in questo caso, un “regalo” divertente per un fidanzato o una fidanzata. La diffusione di un’immagine provocante di se stessi può rappresentare un modo per dimostrarsiadulti” o “più maturi” non solo agli occhi degli altri, ma anche verso se stessi. Esso infatti è un fenomeno che riguarda soprattutto gli adolescenti, in quanto si trovano in un processo di costruzione e scoperta della propria sessualità e spesso, a causa delle caratteristiche degli strumenti digitali, i soggetti hanno la possibilità di sperimentare con più libertà e meno pudori.

Non dimentichiamo che ciò che si invia tramite cellulare o si posta online è praticamente impossibile da eliminare in forma definitiva. Anche se, a pochi istanti dalla pubblicazione, ci si pente, qualcuno potrebbe aver già scaricato le immagini dalla pagina internet o averle inoltrate immediatamente ad altre persone.

Immagini troppo spinte o provocanti, possono nuocere alla reputazione di chi è ritratto, creare problemi con nuovi partner, o addirittura influenzare i futuri rapporti lavorativi. Si possono, inoltre, attirare persone interessate sessualmente a minori che potrebbero essere incentivate ad accedere ai loro dati personali o a tentare un adescamento

Infine, parlando di pedopornografia,  queste immagini/video rientrano a pieno titolo nella definizione di materiale pedopornografico. Produrre questo materiale e soprattutto diffonderlo è reato, come previsto dal nostro codice penale.

Nel caso in cui queste immagini e/o video, anche prodotte autonomamente da individui minorenni, sfuggano al vostro controllo e vengano diffuse senza il vostro consenso è opportuno rivolgersi al più vicino Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni, affinché si possa ottenere la rimozione del materiale, per quanto possibile, se online e il blocco della sua diffusione via dispositivi mobili.