16 ore di pioggia ininterrotta: paura in Val Lemme.

di Sofia Allegro, 1B

Fra il 21 e il 22 di ottobre 2019, una possente alluvione ha colpito il territorio della Val di Lemme, in provincia di Alessandria. Si sono susseguiti episodi di frane, strade bloccate e allagate, diverse zone isolate e l’evacuazione dalle zone più a rischio; alcuni alloggi sono stati privati a lungo di corrente elettrica.

La signora M.S., abitante di Lerma, piccolo paesino un provincia di Alessandria, e i gestori del centro ippico “Cascina Carrata” di Montaldeo hanno raccontato la difficoltà di quei due giorni.

Le piogge sono iniziate verso le 16:30 e sono terminate il mattino seguente, all’ incirca fra le 7:30 e le 8:00. Sono rimasti isolati per tutto il giorno, dalle 7:30 del mattino alle 23:00 circa: ci sono state svariate frane e le strade sono state liberate solo verso le  19:30 e le 20:00.

Ci sono stati dispersi?

Sì, sì, sì, ci sono stati dei dispersi. Mi pare quattro, di cui poi uno è il padre di una mia amica e lo hanno ritrovato al mattino miracolosamente illeso. Ha 84 anni, è di Lerma,  ed è rimasto appeso ad un ramo tutta la notte. Quest’uomo è rimasto intrappolato fra due frane mentre stava ritornando a casa in automobile; è uscito e si è aggrappato ad un ramo e lì vi è rimasto per ben 10 ore.  Poi è stato ritrovato e portato in ospedale, ma gli hanno detto che probabilmente lui non era umano, ma un immortale, dato che non aveva subìto nessun danno; era solo un pochettino in ipotermia”. spiega M.

Riguardo agli altri tre scomparsi, sono stati tutti ritrovati e solo uno (un taxista) è purtroppo deceduto.

Nonostante molte persone siano state impossibilitate a muoversi, in quanto le strade sono risultate impercorribili, non si sono fatte trovare impreparate: abituate alla neve, hanno ormai preso l’abitudine di tenere in casa i generi di prima necessità indispensabili affinché possano affrontare emergenze anche improvvise senza perdersi d’animo: cibo, farmaci, mangime per gli animali domestici.

L’istruttrice del centro ippico ‘Cascina Carrata’ afferma di essere uscita durante la pioggia per dar da mangiare ai cavalli; era un po’ preoccupata per loro, ma poi ha visto che mangiavano e si è rasserenata. Durante la notte l’ansia è aumentata, in quanto il temporale continuava ad infuriare. Ciò che le ha causato più preoccupazione è stata la quantità d’acqua che è scesa durante la notte: il temporale è durato incessantemente all’incirca dodici ore.

La signora M. invece, si è vista entrare l’acqua in casa: non poteva raggiungere i sacchi di pellet, visto che si trovavano in giardino, altrimenti avrebbe potuto metterli davanti alla porta in modo tale che arginassero l’acqua che saliva inesorabile.

Basta, il diluvio universale è arrivato anche da noi, cosa ci possiamo fare?“ Sembrava l’unico e sconsolato commento che i poveri protagonisti riuscivano a fare.