Solo due colori,
i suoni però sono troppi:
spetta a me unirli
e usarli.
Le dita sono pronte
ma io no.
Solo due colori
ascoltano,
sentono ogni errore,
loro sentono ma non ascoltano,
loro ascoltano solo il risultato
e io ascolto i miei errori.
Solo due colori:
il corpo è sudato,
le dita vanno da sole,
io non le dirigo.
Non scelgo io il risultato,
subisco solo gli errori.
Non faccio nient’altro.
Silenzio:
dura sempre poco,
sono le mani lo strumento portante, ora,
e suonano loro.
Pensano solo a complimentarsi,
è un bene che non abbiano ascoltato:
Io ho sentito il dolore degli errori,
ora il dolce degli applausi.
Edoardo Lolli – Classe 3D