Intervista alla dottoressa Rossi sul cyberbullismo.
Io: Buongiorno dottoressa Rossi.
Dottoressa: Buongiorno.
Io: – Io sono una giornalista del giornalino “La scuola oggi”. Vorrei farle qualche domanda sul cyberbullismo.
Dottoressa: – Ok.
Io: – Che cosa è il cyberbullismo?
Dottoressa: – Il cyberbullismo consiste in atti aggressivi, prevaricanti o molestie compiute tramite internet.
Io: – Come viene praticato?
Dottoressa: Mandando minacce alla vittima, in particolare, attraverso le chat sui social.
Io: – Fa meno male del bullismo?
Dottoressa: – No. Il cyberbullismo e uguale al bullismo solo che è praticato in modo diverso.
Io: – Come mai il bullo commette questi atti di violenza?
Dottoressa: – Spesso la violenza e causata da altra violenza.
Io: – Tu ci hai detto che gli atti di cyberbullismo vengono fatti attraverso le chat di internet.
Dottoressa: Si.
Io: – Quindi noi non dovremo usare mai più nè internet, nè i social?
Dottoressa: – No, Internet non ha solo lati negativi. Internet presenta anche lati positivi. Inoltre, le app ci aiutano nella vita di tutti i giorni, come Google Maps, uno dei navigatori più usati dalla gente oppure le app che ti dicono che tempo farà domani.
Io: – Come è necessario comportarsi in caso di cyberbullismo?
Dottoressa: – Rivolgendosi subito a un genitore. In caso i genitori non riuscissero a fermare questi atti, è importante rivolgersi alla polizia postale.
Avrei dei video che consiglio a tutti di andare a vedere. I video di “Generazioni Connesse”e “Circle”, un corto realizzato dall’Istituto Ferraris di San Giovanni La Punta, a Catania.
Io: – Ok, grazie della sua disponibilità, dottoressa Rossi, e di averci fatto capire che internet non va usato in modo scorretto.
Dottoressa: – E’ stato un piacere.
Alessia Smecca 2°A