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“La politica serve, ci rappresenta e ci coinvolge nella nostra vita”

Intervista a Alessandra Stanganelli, professoressa del liceo scientifico di Catania.

In questo incontro, io, Claudia alunna del liceo scientifico “G.Galilei”, ho intervistato la mia professoressa di filosofia e storia, in data 20/01/19, sulle varie tematiche della politica riguardante sia la nostra città, Catania, che il nostro Paese.                                       

Professoressa qual è il motivo per cui si è appassionata alla vita politica?  

Da ragazzina al liceo, svolgevo il ruolo di rappresentante di classe e di istituto e grazie al mio preside, che era una persona impegnata nel partito comunista, mi sono appassionata alla politica. Il benessere di una società, a mio avviso, dipende da ciò che ognuno di noi riesce a fare nel proprio campo di azione ma anche in ambito politico, direttamente o indirettamente.

Prof. perché pensa che sia importante la carriera politica?

E’ importante perché è un modo di essere presente e consapevoli in uno Stato. La politica ci rappresenta e ci coinvolge nella nostra vita. E’ importante che la persona che si avvia alla politica sia competente, preparata e onesta. Queste caratteristiche risultano essere fondamentali perché né solo la competenza né solo l’onestà sono sufficienti.

Lei appartiene a qualche gruppo politico? Se si quale?

Negli anni dell’università facevo parte dei “Verdi”(partito ambientalista), poi legata a gruppi e partiti sempre di sinistra, ma mai tesserata di uno di questi. Nelle ultime elezioni amministrative a Catania è stato costituito un movimento politico, “I Progressisti”, con cui mi sono candidata.

Attualmente, è impegnata in politica?

No, non sono impegnata direttamente in politica ma, ne sono innamorata, mi appassiona e la seguo sempre con grande interesse e curiosità.

Prof. cosa ne pensa dell’impegno dei politici in questo periodo di cambiamento?

La politica in questo difficile momento ha totalmente fallito nell’incapacità di conciliare i bisogni delle persone con l’interesse collettivo. I politici attualmente al Governo, mi fanno paura per l’approssimazione e l’incompetenza con cui governano.

Quali interventi ritiene di fare con urgenza nella nostra città di Catania e in tutto il Paese?

I primi interventi che farei riguarderebbero l’eliminazione della carta moneta e l’uso dei pagamenti solo elettronici per eliminare l’evasione fiscale.

E non pensa sia stancante lottare con gli avversari di altre correnti politiche per far valere sempre le proprie ragioni?

E’ molto faticoso affermare le proprie idee soprattutto se ci credi veramente e ti rappresentano come persona, in particolare mi risulta doloroso, in questo periodo, discutere i temi dell’immigrazione e dell’accoglienza per i quali sono particolarmente sensibile.

Lei pensa di rinunciare tra qualche anno?

Da quando ho cominciato a studiare il pensiero filosofico di Platone a sedici anni, ho pensato di potermi occupare della ricerca della conoscenza e di poter insegnarla, e se mi fosse stato possibile anche di  governare. Il mio auspicio è di non rinunciare mai alla politica e di poter cambiare il mondo, o almeno di provarci.

Invece, cosa ne pensa sugli sbarchi delle navi con a bordo centinaia di migranti che rappresentano un pericolo per la sicurezza del Paese poiché sono molte le infezioni che loro portano?

No, è falso. La paura dell’immigrato è una paura costruita da chi ci governa per cercare consensi. Nella storia la “creazione del nemico” è stata sempre utilizzata, per fini propagandistici e per giustificare misure eccezionali. In Italia non esiste nessuna emergenza immigrati.

Claudia Camonita, 3G.