Aspettando la notte degli Oscar

Scopriamo più da vicino la cerimonia che riunisce miliardi di cinefili in tutto il mondo

Diminuisce sempre più l’attesa per la 91esima edizione della cerimonia durante la quale vengono assegnati i prestigiosi premi Oscar, quest’anno stabilita per Domenica 24 Febbraio. Dal 1929, ogni anno amanti del cinema da ogni parte del mondo si apprestano alla notte per eccellenza consacrata al mondo del grande schermo. Ma, aspettando il 25 Febbraio (la cerimonia potrà essere seguita qui in Italia a partire dalle ore 2:00 del 25 Febbraio), approfondiamo qualcosa in più sull’evento più prestigioso del cinema.

Chi conferisce i premi assegnati?

I premi sono assegnati dall’AMPAS (Academy of Motion Picture Arts and Sciences), un’organizzazione professionale statunitense composta da circa 6mila membri quasi tutti professionisti del cinema e di nazionalità americana.

Cosa ci aspetta durante la 91esima notte degli Oscar?

Molte sono le novità quest’anno. Una delle più importanti è che, per la prima volta dopo trent’anni, la cerimonia non avrà un presentatore ufficiale, dopo la rinuncia da parte di Kevin Hart in seguito ad alcune accuse rivoltegli per via di alcuni pensieri omofobi pubblicati dall’attore nove anni fa.

Inoltre, si sta cercando di ridurre il più possibile la durata dell’evento mediante dei piccoli accorgimenti: tra le canzoni candidate alla statuetta solo una verrà cantata e non ci saranno più i video di presentazione per ogni film, ma l’introduzione di ogni pellicola sarà affidata a personaggi famosi non legati al mondo del cinema.

Ma che importanza hanno i film e il mondo cinematografico ai giorni nostri?

“Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima.”, affermava Ingmar Bergman, famoso regista svedese. I film, infatti, hanno la capacità di trasportare lo spettatore in una qualsivoglia epoca, attraverso luoghi sconosciuti, per i motivi più disparati, lasciando tracce indelebili nell’animo di chi guarda.

 

Generazioni 2.0

di Mariachiara Grosso