Counting dreams
Regia di: Amole Gupte
Anno di produzione: 2014
Durata: 115’
Il film che la classe 1D Panzini ha avuto l’opportunità di vedere alla sala 100 fiori è stato fantastico e per alcuni alunni commovente perché “Counting dreams” parla di un ragazzo indiano: Arjun, molto povero a cui è morto il padre, è ridotto a lavorare tutto il giorno in un chioschetto che vende tè, per racimolare qualche soldo per sopravvivere e per sfamare nonna,mamma e fratello. Proprio nel parcheggio in cui lui tutti i giorni serve il tè una sera si radunano dei ragazzi figli di ricchi a pattinare con un istruttore con cui instaurerà buonissimi rapporti. Da quel momento il suo sogno diventerà pattinare insieme a quei ragazzi ricchi a costo di sacrifici e grandi sforzi, alla fine riuscirà nell’impresa tanto ambita. Il film “Counting dreams” fa capire la differenza tra le varie classi sociali in vari paesi nel mondo tra cui l’India dove è stato ambientato il film. Dai ricconi nei superattici ai poveri nelle baraccopoli in una sola città. Il film nel suo complesso fa capire che tutti possiamo raggiungere i nostri sogni ma solo lavorando sodo e impegnandoci. Nel film sono presenti atti di amicizia, fiducia, amore ,ma soprattutto tanto coraggio. Soggettivamente la parte più coinvolgente è stata la parte finale dove alla gara di pattinaggio dove presentavano i corridori. Altrettanto durante la gara quando si presenta un flash back della corsa che Arjun fece in occasione della morte del padre per raggiungere i soccorsi. Con la stessa energia che usò quel giorno Arjun vinse la gara, realizzando i suoi sogni e riportando la felicità in famiglia.
Per chi non ha mai visto “Counting dreams” o in italiano “Quando cala la notte in città” bèh… Deve assolutamente vederlo: perché lì, dove contando i sogni si fanno grandi cose!
Di F. Cané e M. Cigni
Questa recensione è tra le vincitrici del progetto “Un film nello zaino al Navile 2019”, realizzate dagli studenti delle scuole secondarie di 1° grado Panzini e Zappa di Bologna che partecipano all’edizione 2019 dello Youngabout International Film Festival.
