Bullismo e cyberbullismo: consigli per contrastarli

Purtroppo nella nostra società ci sono alcune persone che picchiano, intimidiscono, ecc… Questo si chiama bullismo che, di solito, avviene in un ambiente scolastico. Il bullo attacca le persone deboli che non sono in grado di difendersi e quindi gli causano gravi danni. Il bullo non è mai da solo, ma ha sempre altri ragazzi accanto che lo aiutano e deridono la vittima. Le persone che stanno accanto al bullo, tuttavia, lo fanno perché hanno paura di poterne diventare esse stesse vittime. Oltre al bullismo c’è il cyberbullismo. Esso assume gli stessi caratteri del bullismo, ma online. La persona che compie atti di cyberbullismo può essere anonima; la vittima, dunque, non sa chi sia la persona che lo sta attaccando. Una volta ho visto al telegiornale un ragazzino che si stava buttando da un ponte per colpa del bullismo. Alle persone che sono vittime di questo fenomeno consiglio, pertanto, di non stare in silenzio, ma di raccontare tutto ai genitori e agli insegnanti. Consiglio, altresì, di non stare da solo, ma con gli amici più fidati. Nel cyberbullismo, a volte, la polizia postale scopre il cyberbullo. Consiglio, infine, ai bulli, di smettere di essere tali e di provare a parlarne con la propria famiglia e con gli amici. Questo problema spero che un giorno non ci sia più.

Francesco Bologna
I.C.S. “G.Verdi”- Classe V A