Un’amicizia unica – Racconto

– Oggi è il gran giorno, Jeff, partirai per l’Alaska… –
Partii per l’Alaska ma mentre ero in volo l’aereo precipitò.
Mi ritrovai come unico superstite nei boschi dell’Alaska, mi guardai intorno ma non c’era nulla, e avevo soltanto un coltellino. Mi riguardai intorno e vidi un lupacchiotto tutto solo, pensai che i suoi genitori fossero stati uccisi dai cacciatori dato che li avevo visti con due lupi sulle spalle. Presi il lupacchiotto e scappai, mi feci un rifugio e costruii un arco con cui andai a caccia con il lupacchiotto. Lui fu più bravo di me visto che riuscì a prendere una lepre e io invece solo un pesce. Feci un fuoco e arrostii il pesce e la lepre e diedi le zampe al lupacchiotto, io mangiai il resto. Ogni volta che lui mi seguiva diventava sempre più grande e mi salvò da un puma . Il lupo dopo il combattimento era ferito, io lo curai con delle erbe di montagna. Gli anni passarono e io sospettavo che non sarei tornato mai più a casa. Ad un certo punto sentii un elicottero che stava atterrando, portai con me il lupo a vedere cosa stava succedendo: mi prelevarono insieme al lupo e tornai a casa. In seguito il lupo venne con me; gli diedi un collare e lo chiamai Macchia. Macchia veniva con me al lavoro. Una notte un ladro mi entrò in casa armato, Macchia iniziò ad abbaiare, io mi svegliai e vidi che mi stava per sparare e Macchia subì il colpo: lo prese al femore e il ladro scappò. Io corsi dal veterinario, gli chiesi se lo poteva addormentare perché aveva subito un grande colpo. Lo ricorderò per sempre finché non morirò anch’io.
V.A. / Classe V B – Scuola primaria Vittorino da Feltre di Firenze