Midnight in Paris

Ben ed Ella sono una giovane coppia americana che si deve sposare a breve, ma prima delle nozze decide di andare a Parigi per pianificare il matrimonio insieme ai genitori di Elle, la sposa.

Ben è uno scrittore che lavora ad un libro a cui tiene particolarmente.

La fidanzata non crede molto nel suo lavoro, infatti quando lui la notte dichiara di dover fare delle passeggiate notturne per trovare l’ispirazione, lei lo prende per folle.

Però, mentre Elle si diverte nelle discoteche parigine con uomini che le fanno la corte, Ben, proprio nelle sue passeggiate, incontra un taxi che gli cambia la vita.

A mezzanotte in punto, al suono delle campane, passa una macchina, dove alcuni uomini lo invitano a salire.

Ben sale sul taxi, ignaro di tutto ciò che potrebbe accadere.

La macchina lo porta in un locale e Ben si ritrova negli anni Venti del Novecento.

Un’epoca dove la letteratura e la pittura europea erano a livelli altissimi. Nel locale, Ben incontra le ultime persone che avrebbe creduto di poter vedere nei suoi anni.

Al suo fianco: Hemingway, Pablo Picasso e molti altri autori, pittori e scrittori rinomati.

Non può credere ai suoi occhi, ma non perde un secondo e consegna la bozza del suo racconto a Hemingway, il quale gli consiglia di farla leggere ad una nota scrittrice.

Ogni notte a mezzanotte sale sul taxi per alimentare la sua ispirazione come scrittore.

Una notte prova a portare anche sua moglie che però, stanca di aspettare una macchina che secondo lei non arriverà, lo abbandona in mezzo alla strada.

Però il taxi qualche minuto dopo arriva.

Il racconto di Ben è quasi concluso, e ora ad essere incerto è proprio il suo futuro matrimonio. La situazione crolla quando entrambi trovano una nuova persona che riempie la loro vita.

Elle si è innamorata di un uomo parigino, mentre Ben di una donna, Linda, che ha lavorato per Coco Chanel e ha fatto la modella per Pablo Picasso.

I due vivono una storia fantastica, ricca di amore ed emozioni.

Ogni notte frequentano i bar della zona, fino a quando lei decide di portarlo in un’altra epoca: nel cuore della Belle Epoque.

Lì sembra di vivere un sogno, tra abiti di alta moda e scrittori formidabili.

Però Ben ha bisogno di riflettere: quello che ora sta vivendo non è la realtà.

Decide allora di tornare per un breve periodo a New York.

Vive un intero anno come scrittore di successo; i suoi libri sono in tutte le librerie statunitensi.

Ma di fronte a una fama incredibile, e tra autografi e selfie, torna a Parigi.

A mezzanotte si siede sulle scale e aspetta il taxi. Si sentono le campane suonare, ma la macchina non arriva.

Ben capisce che quello che ha vissuto, probabilmente, è stato solo frutto della sua fantasia, ma comunque è stato d’aiuto.

Infatti, senza i consigli preziosissimi di Hemingway, non avrebbe concluso il suo racconto e non avrebbe realizzato il suo sogno.

Elisabetta Ferretti, III A