INSIEME E DIVERSI È PIÙ BELLO

INSIEME E DIVERSI È PIÙ BELLO

La classe 1^A dell’Istituto Comprensivo Bruno Munari, dopo aver studiato la favola come genere letterario, ha provato a inventarne una tutta sua. Una favola speciale che parla del valore della diversità.
Protagonisti sono un orso, una volpe e un pesce siluro che, invece di discriminarsi e farsi del male, decidono di allearsi e collaborare per cercare di ripulire l’oceano dal  petrolio.
I ragazzi non si sono limitati ad inventare la storia, ma hanno voluto dimostrare com’è bello raccontarla in tante lingue diverse, ciascuna con la sua particolarità.
E così l’hanno tradotta in cinese, in francese, in cingalese. Si sono cimentati anche con i dialetti delle loro famiglie: sardo, molisano, pugliese e, per essere internazionali, persino in inglese … maccheronico.

Leggetela con noi!

 “L’orso, la volpe e il pesce siluro”

Un giorno un orso polare, tutto sporco di petrolio, incontra sulla riva dell’oceano un piccola volpe tutta bianca che, stupita, gli chiede: “Ma come mai sei tutto sporco di nero, tu che sei l’orso polare?”
E l’orso, guardandosi, le risponde: “Mi sono sporcato nuotando nell’oceano mentre cercavo di catturare una bella e succulenta anguilla”.
La volpina allora, incuriosita, domanda all’orso se l’anguilla era buona, ma l’orso, triste e depresso ribatte: “ Accidenti, mentre stavo per addentarla, è arrivato un pesce siluro, più grande di una balena, che me l’ha sfilata da sotto il naso; ho ancora l’acquolina in bocca!”.
La volpina allora, tutta ottimista, rassicura il suo amico spiegandogli che nel mare ci sono tanti pesci e che presto avrebbe potuto trovarne altri.
Al che l’orso risponde: “Ma cosa stai dicendo? Guardati in torno, non lo vedi il mare? E’ tutto nero, è tutto sporco, gli uomini hanno messo sopra le acque le petroliere e queste si sono rotte contro un iceberg facendo uscire tutto il petrolio! I pesci, ormai, a causa dell’inquinamento, sono quasi tutti morti”.
L’orso allora, fissando la volpe con aria affamata dice: “Ho così tanta fame che potrei mangiare te!”.
La volpe allora, spaventata, gli propone di risparmiarla: “Al posto di diventare cibo per i tuoi denti- gli dice- potrei darti una mano a ripulire le acque. I pesci potrebbero così tornare e tu potresti avere cibo a volontà!”.
L’orso, ci pensa un po’ su e poi accetta di buon grado.
I due allora entrano in acqua, ma l’orso, col suo grande corpo solleva un’enorme onda che spaventa il pesce siluro, nascosto sotto di loro.
Questi, esce da sotto la sabbia e prega l’orso di non mangiarlo! In cambio offre il suo aiuto.
I tre allora, armati, di secchio, retini e palette si mettono al lavoro.
La favola insegna che non importa essere diversi, perché l’unione fa la forza.

 

Su ursu’,sa margianni e su pisci siluru
(la nostra favola trasformata in diverse lingue e dialetti)

 

Su di su ursu  pulàri, totù longiùsù  su petriòlu, atobài sulla rivà sudd’ocèonè sa pitìcù  margianni totù biàncù che, stupita gli chiesè: ma come mai sei totù longiùsù  di Niedhu tu che sei su ursu pulàri? (dialetto sardo campidanese)

වලහා ඒ දෙස බලා මෙසේ පිළිතුරු දෙයි: “ලස්සන හා රසවත් ඊල් එකක් අල්ලා ගැනීමට උත්සාහ කරන අතරතුර මට සාගරයේ අපිරිසිදු පිහිනීමක් ලැබුණා” (Singalese)

La vulp mi su incuriusi a dumanda se l’ Anguilla era bona, ma l’urs ,triste e depress :《ntanto che stavo per morsicarla, che riva un pes siluro che mela tirada fuera dalla boca. (dialetto milanese)

La volpe entoncies, topa optimista tranquilisa su amigo esplicando que hay tantos pecies en El mar y pronto encontrarla a otros (spagnolo dominicano)

L’urs rispun:”che sta dicenn?Vidt ntorn, na si vist u mar? È tutt nir , è tutt zoz, l’om a mis gop l’aqu le petroliere e chits se son rott m bach iceberg shut tut petrolio!

U pesc , ormai,son tutt mort !” (dialetto molisano)

然后,熊饿着肚子盯着狐狸说:“我好饿,我可以吃掉你” (cinese)

The volp spaventid propon to resparmier her:《al post di diventar food for your dent, i can aiut you to clean the sea. I fishes potreb return and you potrest have food a volonty!》(Inglese maccheronico)

l’ orso alura, ghe pensa un po’ su e poi accetta di bon grado. (dialetto bergamasco)

Les deux entrent ensuite dans l’eau,mais l’ours,avec son Grand corps, souleve une enorme vague qui effraie le poissont-chat, Cache sous eux. (francese)

Chesti che ive fura da sote le sabbie e al prega l’ors de non mangiale en cambe al ga ofre el so oiuto. (dialetto bresciano)

Tutti e ttrete , cussì, cu ‘a no sicchiu, li retini e le palette se mintunu cu fatianu.

‘Sta favola ‘nsegna Ca nu nni ‘mporta a nisciunu se Sinti diverso, perché assieme ci se face forza. (dialetto leccese)