Situazione Covid-19: come la sto vivendo

Inizio con col dire che l’isolamento che stiamo vivendo lo trovo pesante, semplicemente per il fatto che  la libertà che prima possedevamo è svanita nel nulla. In generale, tutti noi non davamo molta importanza alla libertà che avevamo perché ci sembrava ovvia, ma ora non lo è più. Sicuramente quando la ritroveremo, la apprezzeremo di più. 

Questa situazione ha portato scompenso in tutti i settori lavorativi e quindi molte persone, come me, stanno vivendo questo frammento di tempo senza lavoro, destinati a stare a casa 24h. Fortunatamente, io ho comunque la possibilità di andare a fare la spesa quando ce n’è bisogno e ne approfitto per uscire quella mezz’ora anche per far riposare la testa e distogliere il pensiero da questa fase opprimente, deprimente e soffocante a livello morale. 

Io ormai sono a casa da ormai 60 lunghissimi giorni e mi sembra quasi di stare in carcere, però posso dire di avere avuto la possibilità di riflettere su molte cose e ho potuto conoscere una parte di me stesso che prima mi era sconosciuta. Dal punto di vista relazionale, ho avuto l’opportunità di approfondire i rapporti con la mia famiglia, considerato tutto il tempo che condividiamo. Io non sono un tipo che si apre molto con i genitori per molti aspetti, però questa situazione mi ha sicuramente aiutato a farlo: in questa prospettiva ho trovato un aspetto costruttivo. 

Mi sento fortunato anche per il fatto che sto collaborando per un nuovo programma di RAI 3 – Abruzzo, dal titolo Maturità 2020, che coinvolge un campione selezionato di studenti maturandi. Io, in particolare, sono stato intervistato più volte, ho raccontato il mio passato scolastico e il rapporto con i professori; inoltre, parlo del corso di studi che sto frequentando e di come sto vivendo la situazione legata al COVID-19. Tramite la partecipazione a questo programma televisivo ho modo di esporre le mie idee, raccontarmi e dire la mia su vari argomenti. È una partecipazione che mi gratifica ancora di più in questa particolare fase perchè sento di essere portavoce delle opinioni anche dei miei amici e compagni di classe. 

Lorenzo Ceneri