La contraffazione dei prodotti di lusso | Peer say no

“La contraffazione pesa sempre di più sui prodotti di lusso. Secondo The Global Brand Counterfeiting Report 2018, ricerca diramata da Research and Markets, le vendite online di merci di lusso contraffatte hanno rappresentato il 31% delle perdite totali legate alla contraffazione nel 2017”.

Lo afferma il sito pambianconews.com: nel 2017 il 31% delle perdite totali nel settore dei prodotti di lusso è stato causato dalla contraffazione.

Il rapporto si è concentrato sui paesi dove i consumatori hanno maggior potere di acquisto, come Germania, Italia, Cina, Giappone, Emirati Arabi e Stati Uniti.

Nel 2017 l’importo della contraffazione totale è stato di 1,2 mld e nel 2020 ci aggiriamo attorno agli 1,82 mld.

I settori colpiti maggiormente sono nelle categorie dell’abbigliamento, delle calzature, dei profumi, dei gioielli e delle borse.

Lasciandoci un momento il fattore economico alle spalle ci ritroviamo dentro un altro aspetto. L’acquirente principale non è sempre a conoscenza dei reali rischi del mercato, non immagina la quantità di danno che sta recando comprando un giubbotto falso sotto la metro, oppure semplicemente online, tutto ciò coinvolge sfruttamento minorile e mafia che lucrano sopra questo tipo di attività.

La lotta ai falsi dovrebbe diventare una battaglia unica tra le aziende dei brand originali e il governo, perché solo loro, organizzando la rete distributiva, hanno un punto di vantaggio per riconoscere i prodotti falsi e capire la provenienza.

Fonte dati: https://www.ilsole24ore.com/art/allarme-moda-cresce-business-falsi-ed-e-record-sequestri-ABjHBZdB