Cos’è la Pet Therapy?

Spesso si parla di pet therapy, ma sappiamo davvero cos’è e su cosa si basa questo fenomeno? Con il termine inglese pet-therapy si intende l’importante ruolo che un animale riveste nella cura di una malattia e nell’educazione di un bambino oppure semplicemente la capacità di esso di tenere compagnia e dare supporto al proprio padrone.

Numerosi studi dimostrano come un cucciolo possa migliorare le nostre doti nei campi della comunicazione e dell’interazione sociale, questo è particolarmente evidente in ambito di anziani o persone con disabilità, in quanto un animale non giudica ed è pronto a donare tutto il suo amore in cambio solamente di qualche piccola attenzione, come una carezza. Il contatto con uno dei nostri amici a quattro zampe è inoltre in grado di stimolare la creatività e insegna a prendersi cura di qualcuno diverso da noi stessi.

Con dei piccoli gesti si può instaurare un legame solido che ci potrà aiutare a superare momenti difficili della nostra vita. Il rapporto cambia ovviamente in base all’età della persona: da bambini siamo felici di avere un compagno di gioco che ci vuole bene e che ci sta sempre vicino, è importante non solo per questi motivi, ma anche perché inconsciamente ci insegna ad accettare ed amare nonostante le diversità. Crescendo e maturando impariamo invece il rispetto, finché non raggiungiamo un livello di amore incondizionato reciproco che ci porterà a considerare il nostro cucciolo come parte integrante della famiglia.

Per la per therapy sono consigliati gli animali da compagnia che possono variare da cani, gatti fino ai cavalli; per le sedute di terapia vere e proprie l’animale deve essere certificato, deve pertanto possedere requisiti sanitari e comportamentali adatti. Questa terapia non può però ovviamente sostituire quella farmacologica, è invece pensata per essere aggiuntiva e a supporto di essa.

In Italia, in diversi ospedali si è diffusa la pratica IAA (interventi assistiti con gli animali) e i risultati fortunatamente non sono tardati ad arrivare, sempre più pazienti ottengono giovamento dal passare tempo con un animale che li stimoli sensorialmente e che gli faccia cambiare l’umore.

Che sia sotto terapia o meno ritengo molto importante la presenza di un animale nella vita di ognuno di noi indipendentemente dall’età e dalle nostre possibilità economiche. Ovviamente è giusto e doveroso scegliere un cucciolo che possa vivere agiatamente nello spazio di cui disponiamo, ma una volta fatto questo possiamo essere certi che si adatterà e ci darà diversi insegnamenti e molto affetto.

Chiara Delle Pulle 3AL