Calciopoli, la mafia del calcio

Con il termine Calciopoli si indica uno scandalo che ha investito il calcio italiano nel 2006, coinvolgendo diverse società professionistiche fra le più importanti e titolate in Italia e nel mondo. Furono coinvolti molti dirigenti sia delle stesse società sia dei principali organi calcistici italiani: AIA(Associazione Italiana Allenatori) e la FIGC ( Federazione Italiana Giuoco Calcio) oltre ad alcuni arbitri e assistenti.

Il punto in questione infatti era proprio una presunta intesa tra alcuni dirigenti e designatori arbitrali, creando pressioni per ottenere arbitri considerati più “favorevoli” per alcuni match del campionato. Dopo le indagini sul caso, ci furono dei sospetti di 19 match del campionato italiano di calcio del 2005/2006, anno in cui dovevano giocarsi i mondiali in Germania. 

Molti giocatori, arbitri, dirigenti e presidenti furono chiamati a testimoniare, uno tra i più importanti giocatori che furono chiamati a testimoniare fu Gianluigi Buffon, conosciuto a livello mondiale. Dopo le testimonianze, la federazione calcistica prese la decisione di penalizzare le squadre coinvolte, in un primo momento, il 4 luglio vennero retrocesse di una divisione tutte le squadre coinvolte. Ma qualche settimana più tardi, precisamente il 25 luglio, ci fu la seconda sentenza, penalizzò soprattutto la Juventus (venne retrocessa in serie b e le vennero tolti 2 scudetti, vinti nei due anni precedenti), ma non solo poichè vennero penalizzate altre big, Lazio,Fiorentina,Milan a cui tolsero molti punti in classifica.

Nonostante lo scandalo, esattamente un anno dopo la Juventus torna in serie A con numeri da record,il Milan vince la Champions League e altre big come Lazio e Fiorentina riuscirono a piazzarsi nelle zone alte della classifica. Quell’anno l’Italia vinse anche il mondiale,con molti giocatori che facevano parte delle squadre coinvolte: si pensa, anche se non si hanno prove concrete, che la vittoria del mondiale fece cambiare idea alla procura per la retrocessione delle squadre coinvolte nella questione Calciopoli.

Nonostante ciò, Calciopoli non finì mai e oggi in Italia, e non solo, si sospetta ci siano eventi simili alla Calciopoli del 2006.

Giorgio Patanè, III B