“Lasciami andare, madre”

Gli alunni della classe II D A della Scuola Secondaria di I grado , in seguito ad un’attenta analisi del libro “Lasciami andare, madre”, hanno voluto esprimere la loro indignazione nei confronti di chi si è macchiato di tanto orrore e cioè di chi decide di lavorare deliberatamente nei campi di concentramento. Attraverso un video, gli alunni hanno rappresentato i momenti più crudi e drammatici del dialogo tra una madre e un figlio. Terribili queste parole della madre: ”Per me doveva essere giusto ciò che era giusto per governo e non avevo diritto di opinioni e sentimenti personali; avevo invece il dovere di obbedire senza discutere…io ero convinta della giustezza della soluzione finale!” E queste parole che scuotono l’animo umano fanno capire come è fondamentale RICORDARE; è solo attraverso la MEMORIA storica che quel deserto, chE è stata la Shoa, potrà riempirsi di fiori e quei fiori saranno quei giovani che ce la metteranno tutta per migliorare il mondo. Quei fiori siamo noi!