Se uccidiamo la terra, dove andremo?

Passano i secoli, passano gli anni, mano a mano la terra diventa sempre più carica di cosa da sostenere, e noi, con i nostri modi di fare, il nostro egoismo, la stiamo uccidendo. I problemi sulla terra sono moltissimi, basti pensare ai cambiamenti climatici, allo scioglimento dei ghiacciai o cosa più semplice e “vicina a noi”, l’inquinamento ambientale. Quest’ultimo sta diventando ormai un problema all’ordine del giorno: le cause che possono dare origine all’inquinamento sono molteplici ed è vastissimo l’elenco delle sfaccettature che tale fenomeno può assumere se si prova a fare una classificazione, tenendo conto dell’agente inquinante. Basti pensare all’effetto serra, tutti i gas presenti nell’atmosfera che rimettono raggi sul nostro pianeta e come se non bastasse, i gas delle di fuoriuscita delle fabbriche che inquinano esageratamente l’ambiente e l’atmosfera. I dubbi sui cambiamenti climatici che stanno avvenendo sono ancora molti e gli studiosi si stanno dando molto da fare per capire meglio cosa sta succedendo al nostro pianeta; noi cosa possiamo fare? Tutto questo dipende esclusivamente da noi, siamo noi cha abitiamo la terra, siamo noi che dobbiamo “curarla”, senza di lei dove staremo? l’inquinamento fa male, sta uccidendo noi e il posto dove viviamo, perché non mettere un freno a tutto ciò? Ci sono svariate soluzioni a questo, mano a mano, iniziando dalle piccole cose, come un consumo minore di carburante, oppure una passeggiata invece che una corsa con i mezzi, cosa ci costa infondo, vale la pena uccidere la terra per non farsi due passi a piedi? La plastica, tornando ai problemi legati all’inquinamento, è uno delle maggiori cause di inquinamento idrico e pure una delle cause su cui possiamo avere un maggior impatto, semplicemente cambiando alcuni comportamenti nella vita di tutti i giorni. Il problema principale dell’inquinamento da plastica è che circa l’80 non viene smaltito correttamente, né riciclato. Un primo passo importante per aiutare fiumi, laghi e mari è fare sempre la raccolta differenziata. In questo modo eliminiamo il rischio che la plastica finisca nelle acque e non solo. Solo un cambio di atteggiamento della popolazione verso lo smaltimento dei rifiuti, fatto di piccoli gesti quotidiani, potrà dare un piccolo contributo alla risoluzione dell’inquinamento ambientale.

Viviana Rafanelli

3A Liceo classico Cambridge Liceo G.B. Vico – Napoli