Il coronavirus ha avuto un notevole impatto sulle nostre vite, le procedure di restrizione hanno imposto un cambiamento sia in ambito sociale che in quello lavorativo. C’è stato un maggiore sfruttamento delle reti e un conseguente sovraccarico, poiché chi era obbligato a rimanere a casa ha optato per un maggiore utilizzo di dispositivi elettronici, anche contemporaneamente. Le reti e la sicurezza mostrano, attraverso studi statistici, che in ogni regione si è verificato un aumento medio del 10% del traffico.
Per Internet si intende un insieme di reti collegate fra loro sia di natura wireless sia attraverso cavi. Esso nasce nel 1969 e una ventina di anni dopo assistiamo all’invenzione del Web, world wide web. Questi due, Internet e web, sono due cose differenti, il primo può essere paragonato ad un’autostrada vuota e il web alle macchine che percorrono quest’autostrada.
Tutto si può fare anche grazie ad Internet, ma questo strumento può essere usato per il suo scopo primario così come per uno scopo ‘malvagio.
All’interno di Internet gli esperti di cyber-security dicono che aumenta la superficie di attacco verso le cose presenti in esso; inoltre questi attacchi, di natura offensiva ed invasiva, sono in crescita e sono puniti dalla legge.
La sicurezza in un dispositivo elettronico si può ottenere in molti modi: possiamo partire dalla creazione delle password che si consigliano di una certa lunghezza(8-10 caratteri);
un altro metodo per mantenersi in sicurezza è quello di avere sempre un sistema operativo aggiornato e di non cadere in ‘tranelli’.
Ludovica Cordiglia 3BX
