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Roma, fermata rainbow Metro B ‘Colosseo’, vandalizzata dopo poche ore

Roma, fermata rainbow Metro B ‘Colosseo’, vandalizzata dopo poche ore

In occasione del Pride Month Netflix ha finanziato l’installazione di una bandiera arcobaleno. Dopo 48 ore già era stata danneggiata da dei delinquenti per motivi sconosciuti

(Foto scattata prima della vandalizzazione all’opera)

Come è possibile che nel 2021 accadano ancora episodi simili di omofobia?

Questa è la domanda che ci poniamo dopo aver assistito ad un ennesimo atto di omofobia nei confronti della comunità LGBTQ+, dopo l’installazione da parte di Netflix, una società Statunitense che si batte spesso per i diritti della comunità, di una bandiera arcobaleno sul muro della fermata della Metro B “Colosseo”, in occasione del Pride Month, ovvero il mese di giugno.

Dopo 48 ore però questa opera era già stata vandalizzata da soggetti ancora sconosciuti, che hanno strappato la stampa adesiva dal muro.

La segnalazione è avvenuta grazie al web, infatti alcuni utenti hanno pubblicato online le foto dell’accaduto. Subito tutti sui social hanno commentato l’accaduto, anche l’attore Pietro Turano, il quale ha dichiarato la sua opinione su twitter, ma anche durante la diretta del canale Youtube “DireGiovani”, nella mattinata del 05/07/2021, spiegando che tale gesto è infatti solo la punta di un iceberg delle violenze che quotidianamente le persone LGBT subiscono”.

Adesso si cercano i colpevoli di questo atto con l’aiuto delle telecamere di videosorveglianza che sono installate nella fermata della Metro B.

Per andare contro a questi atti omofobi, secondo quanto riporta TPI, l’installazione verrà presto ripristinata, colorando la capitale con i colori arcobaleno.

Altri episodi di omofobia

Si era creata una situazione analoga qualche anno fa, anche a Milano alla fermata “Porta Venezia”, quando sempre Netflix aveva fatto installare un’opera uguale a quella di Roma, e i cittadini hanno organizzato una protesta perché non volevano quella bandiera.

Ddl Zan

Sarebbe stato utile in questa situazione il Ddl Zan, un disegno di legge, che serve a tutelare i diritti della comunità LGBTQ+.

Questo disegni di legge infatti si schiera contro l’omotransfobia, trattando la prevenzione e il contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità.

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Di Vittorio – Lattanzio