Covid. Shangai, i positivi salgono a 25mila: è lockdown

13 aprile 2022, Shangai- Vietata la circolazione di auto e divieto di uscire dalle proprie abitazioni. Sono solo alcune delle tante restrizioni del governo cinese a Shangai, dove ha imposto un duro lockdown da fine marzo, a causa dell’aumento dei contagi da Covid-19.

Circa 26 milioni di persone sono costrette a rivivere l’incubo di marzo 2020, ma la situazione sembrerebbe, per certi versi, più drammatica. Dalla scarsità dei viveri, di medicinali alla frustrazione di chi è risultato positivo al virus ed è costretto a non uscire di casa per settimane. Strade deserte, controlli in strada, sigilli apposti alle abitazioni di quanti sono risultati positivi al tampone. In altri casi, i positivi, anche asintomatici, sono stati prelevati con la forza e condotti nei centri di quarantena. Scene apocalittiche e disposizioni talmente severe da condurre la gente all’esasperazione, con sempre più frequenti episodi di violenza e di saccheggi in tutta la città.

Per gli esperti, tra le cause del boom di contagi a Shanghai vanno presi in considerazione alcuni fattori: il fallimento della politica “zero Covid” imposta dal governo cinese, 52 milioni di cinesi di età superiore ai 60 anni non sono stati vaccinati, In secondo luogo, va considerato il vaccino usato per immunizzare la popolazione: il Sinovac. Vaccino cinese che si sta rivelando inattivo. Inoltre La municipale di Shangai ha avvertito che chiunque violerà il lockdown, verrà perseguito e la polizia ha comunicato a tutti i cittadini di combattere il virus con ”cuore”, solo così si potrà tornare di nuovo alla normalità.

Christian Strazzeri, III DL