Quando si parla di videogiochi si tende, inizialmente, ad evidenziare l’aspetto negativo, che si manifesta nei ragazzi quando abusano di tali mezzi di intrattenimento. Ma ci sono lati o effetti positivi in questo vasto campo quale l’intrattenimento videoludico? La risposta è sì!
Pochi anni fa, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) indicò i videogiochi come una delle cause di dipendenza e disturbi mentali negli adolescenti. Oggi a distanza di tempo, la stessa OMS, dichiara come i nuovi videogiochi sono diventati un sano e utile hobby soprattutto durante il recente periodo di isolamento sociale dovuto all’emergenza sanitaria. I videogames, infatti, aiutano a mantenere un sano equilibrio mentale, favorendo la socializzazione e un incremento del livello di attenzione nei giovani (principale pubblico videoludico).
L’Università di Oxford ha contribuito, attraverso una ricerca che ha dimostrato come gli utenti, dopo lunghe sessioni di gioco, riescano a giovare di un senso maggiore di benessere, che è anche individuabile in una forte riduzione dello stress e delle meccaniche mentali negative. I benefici non terminano qui, infatti, si è riscontrato anche uno sviluppo della creatività, della memoria o più genericamente delle abilità cognitive, senza dimenticare come i videogiochi possano ampliare conoscenza e sapere in moltissimi campi (calcistico, automobilistico, storico, per elencarne alcuni).
L’altra faccia della medaglia è che l’abuso o l’utilizzo errato di questi strumenti crei dipendenza è può quindi portare a effetti negativi, che si ripercuotono sull’umore e molte volte anche sulla salute del soggetto, effetti che conosciamo come l’isolamento, difficoltà scolastiche per i ragazzi e diversi malesseri fisici. Sta ai genitori impartire regole, sin da subito, per evitare di incorrere in tali problematiche.
Roberto Lazzaro, III DL