If we focus on recent years like the 90’s,80’s or the 70’s, it’s hard to say whether teenagers then had it harder than teenagers nowadays.
Because if we really think about it in those years people had everything they needed, of course technology wasn’t as advanced, but there were phones to communicate with and also computers and tv’s, basic modern needs. The difference is that the phones that teenagers use today have everything. You can FaceTime, text, call, share pictures, listen to music, watch shows, watch videos, you are literally connected with the whole world, all you have to do is just swipe your finger on the screen. So before this social era, teenagers didn’t really have as much information or distractions . That’s probably why they paid more attention at school and didn’t underestimate certain topics, not having the possibility of finding answers online in less than five seconds.
However past generations had less subjects to study and academic success wasn’t as valued as it is today, since there were a lot of other jobs that required manual work.
Today, school is seen as the only thing that adolescents have to care about and work for, so there is more stress, especially because of grades that now define your worth and your intelligence. It’s possible that’s the reason why 70% of modern teenagers have depression or anxiety. Also since now school is more intense there is less time in the day to hold down a job and later on it’s hard to get hired because of the lack of experience.
Old teens lived more happily because they didn’t have the diversion that is the smartphone. They were focused on their life, they didn’t have these enormous distractions and were able to go out without answering calls or texts and just enjoy the moment they were living. Also they weren’t aware of the bad things that surrounded them and they were not as pressured . I think they had more time to be innocent in their teenage years.
STILE DI VITA DEGLI ADOLESCENTI: ALLORA E ORA
Se ci concentriamo su anni recenti come gli anni ’90, ’80 o ’70, è difficile dire se gli adolescenti hanno avuto più difficoltà degli adolescenti al giorno d’oggi.
Perché se ci pensiamo davvero in quegli anni le persone avevano tutto ciò di cui avevano bisogno, ovviamente la tecnologia non era così avanzata, ma c’erano i telefoni con cui comunicare e anche computer e tv, bisogni moderni di base. La differenza è che i telefoni degli gli adolescenti, oggi, hanno tutte le funzioni. Puoi inviare messaggi di testo, chiamare, condividere immagini, ascoltare musica, guardare programmi, guardare video, sei letteralmente connesso con il mondo intero, tutto ciò che devi fare è semplicemente fare scorrere il dito sullo schermo. Quindi prima di questa era sociale, gli adolescenti non avevano molte informazioni o distrazioni. Probabilmente, è per questo che a scuola hanno prestato più attenzione e non hanno sottovalutato alcuni argomenti, non avendo la possibilità di trovare risposte online in meno di cinque secondi.
Tuttavia, le generazioni passate avevano meno materie da studiare e il successo accademico non era così apprezzato come lo è oggi, poiché c’erano molti altri lavori che richiedevano il lavoro manuale. Oggi la scuola è vista come l’unica cosa di cui gli adolescenti devono preoccuparsi e per cui lavorare, quindi c’è più stress, soprattutto a causa dei voti che ora definiscono il tuo valore e la tua intelligenza. È possibile che sia questo il motivo per cui il 70% degli adolescenti moderni soffre di depressione o ansia. Inoltre, siccome ora la scuola è più intensa c’è meno tempo nella giornata per tenere un lavoro e poi è difficile essere assunti per mancanza di esperienza.
I vecchi adolescenti vivevano più felici perché non avevano il diversivo che è lo smartphone. Erano concentrati sulla loro vita, non avevano queste enormi distrazioni e potevano uscire senza rispondere a chiamate o messaggi e godersi semplicemente il momento che stavano vivendo. Inoltre non erano consapevoli delle cose brutte che li circondavano e non erano così sotto pressione. Hanno avuto più tempo per essere innocenti durante la loro adolescenza.
Testo e foto di Roberta Duraccio, III A
