La storia dei Baci Perugina

Chi è che non ama i baci perugina? Un cioccolatino che unisce cuori dal 1922. Ma vi siete mai chiesti qual è la sua storia?                                                                                                                                                                         Inizialmente non si chiamava come lo conosciamo oggi, ma era famoso con il nome di “cazzotto” poiché ricordava le nocche di una mano chiusa a pugno. Ad attribuirgli questo nome fu Luisa Spagnoli, l’inventrice stessa del prodotto. La donna cercando di recuperare gli scarti di lavorazione di altri articoli, creò uno dei pezzi più famosi della perugina: un cioccolatino ricoperto di cioccolato fondente, con all’interno gianduia, una nocciola e granella di nocciole.

Ma partiamo dal principio: il 30 Novembre 1907 nacque a Perugia la Società Perugina, un laboratorio per la produzione di confetti destinata a diventare un’industria. Solo 10 anni dopo nacque invece il Cacao Perugina. Tuttavia il primo negozio d’Italia venne inaugurato nel 1919 proprio a Perugia, mentre 20 anni dopo arriverà in America il primo store sulla Fifth Avenue, la strada più importante di New York.

Ritornando al nostro cioccolatino, il nome “bacio” gli venne attribuito da Giovanni Buitoni, amministratore della società, nonché amante della Spagnoli. Il primo incarto con i due amanti su sfondo blu venne realizzato da Federico Seneca, grafico e pittore che s’ispirò al famosissimo Bacio di Hayez.

Come si è arrivati però all’involucro odierno? L’elegante incarto argentato, caratterizzato dalle tipiche stelline blu accanto al logo, venne elaborato solo nel 1968.

Rimane però ancora un punto da chiarire: da dove nasce l’idea dei bigliettini d’amore? Furono aggiunti negli anni ’30, sempre grazie al pubblicitario Seneca, prendendo spunto stavolta dai messaggi d’amore inviati segretamente dalla Spagnoli al suo amante Buitoni. Tuttavia questa è solo una leggenda, infatti, inizialmente, all’interno dei cioccolatini non vi erano frasi d’amore ma il detto  “meglio un bacio oggi che una gallina domani” ideato da Federico Seneca, a cui poi si aggiunsero ulteriori frasi provocatorie come “se puoi bacia la padrona e non la serva” oppure “un bacio senza barba è una zuppa senza sale”.

Chiara Vinciguerra

Francesca Zara