Tanabata Matsuria, la festa delle stelle innamorate

Giappone, Cina, Corea, tre Paesi accomunati da una festività antica. Ogni anno in questi luoghi si celebra una festa conosciuta con diversi nomi, rispettivamente, Tanabata Matsuri (Giappone – Festa delle stelle innamorate), Chilseok (Corea – Festa di Qixi), San Valentino Cinese (Cina- Festa del doppio sette). Nonostante venga celebrata in tutti e tre i Paesi, sembra che quella più importante e più popolare sia proprio Tanabata Matsuri.
 
La sua fama deriva da un’antica leggenda.
Si racconta infatti che Orihime (la stella Vega), figlia di Tenei (Re del cielo), trascorresse le sue giornate lungo le sponde del Fiume celeste (la Via Lattea). Orihime era una ragazza che lavorava molto, tesseva le stoffe che le regalava Tenei per accontentarlo. Ma lei non era più felice di lavorare poiché tutto questo le impediva di innamorarsi.  
Suo padre Tenei se ne accorse, decise così di farle incontrare un giovane mandriano di nome Hikoboshi (la stella Altair).
Questo giovane portava ogni giorno i suoi buoi al pascolo dall’altro lato del Fiume celeste, dove viveva. 
 
Quando i due si incontrarono per la prima volta, fu amore a prima vista. Passavano molto tempo insieme e questo impediva loro di lavorare.  
Orihime non produceva più i suoi bellissimi tessuti e i buoi di Hikoboshi erano ormai allo sbaraglio.
Tenei decise così di separare i due amanti.
La figlia era distrutta. Tenei amareggiato dal vedere la figlia in quelle condizioni,  diede ai due giovani un’altra opportunità, ma a una condizione: i due potevano incontrarsi solo una volta all’anno, il settimo giorno del settimo mese.
Quando arrivò il fatidico momento dell’incontro presso il Fiume celeste, Orihime si rese conto di un amaro dettaglio che le avrebbe impedito di raggiungere il suo sposo: non c’erano ponti, quindi non poteva attraversare il fiume.
La ragazza scoppiò in un pianto sofferto, le lacrime scendevano dai suoi occhi. Il dolore era così tanto che attirò uno stormo di gazze che pensarono di aiutarla creando una via con le loro ali per permetterle di attraversare il Fiume.
L’amore dei due ragazzi era così forte da superare ogni ostacolo. A volte i loro incontri venivano ostacolati dalle acque alte del Fiume e dovevano aspettare così un nuovo anno per potersi incontrare ancora.
 
 Benedetta Chiucconi